La Cina sta costruendo la prima gigantesca nave alimentata da nucleare di quarta generazione

Una società statale cinese sta portando avanti un piano ambizioso che rivoluzionerà il settore del trasporto navale, ovvero la costruzione della prima grande nave portacointener dotata di un reattore di quarta generazione al torio. Cosa sappiamo finora?

Da tempo diversi Paesi, fra cui gli Usa, si sono interessati al torio come fonte energetica alternativa all’uranio, dato che quest’ultimo è decisamente meno sicuro e meno abbondante in natura.

È di ieri la notizia, giunta dalla Cina, che riguarda la costruzione della prima nave portacointainer alimentata con un reattore nucleare di quarta generazione che sfrutterà proprio il torio, particolarmente reperibile e a basso costo nel Paese asiatico.

Il progetto, ideato dalla China State Shipbuilding Corporation Limited, è stato svelato nel corso dell’evento Marintec China, dedicato al settore nautico internazionale. La KUN-24AP – questo è il nome scelto – sarà una delle navi da trasporto merci più grandi al mondo, con una capacità di carico di ben 24mila container.

https://www.facebook.com/AmbHuangXilian/posts/pfbid02wvvaZwxha7NRWB5dUTJqWFF97Nviz7jJ5dzfeM3jzcysYcZ2s9p2kEHy84SUmewul

I vantaggi del torio (rispetto all’uranio)

A differenza di quanto avviene con le imbarcazioni che sfruttano l’uranio, il reattore non avrà avrà bisogno di grandi quantità di acqua per raffreddarsi. Inoltre, in caso d’incidente il nocciolo dovrebbe solidificarsi a temperatura ambiente. Il vantaggio è dato anche dal taglio delle emissioni inquinanti e dalla ridotta produzione di scorie.

Il torio, infatti, rappresenta una delle nuove frontiere dell’energia del futuro. Questo metallo radioattivo è, infatti, tre volte più abbondante dell’uranio e ha un rendimento energetico nettamente superiore: una tonnellata di torio genera energia quanto 200 tonnellate di uranio, o oltre tre milioni di tonnellate di carbone.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonti: China State Shipbuilding Corporation Limited/SCMP

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram