“Sei mesi da record e due stagioni da record”, così l’anno che sta per lasciarci risulta, per il momento, il più caldo della storia. Nel giorno in cui la COP28 è al giro di boa, arriva la sentenza di Copernicus: il 2023 sarà l'anno più caldo di sempre, facciamo qualcosa
Tra gennaio e novembre 2023 la temperatura media globale è stata la più alta registrata da quando sono effettuate misurazioni: ragione per cui quello che sta per terminare sarà classificato (almeno per ora) come l’anno più caldo fino ad oggi.
L’allerta arriva nuovamente da Copernicus, il programma di osservazione della terra dell’Unione europea che fa due semplici calcoli: il 2023 conta ora sei mesi da record e due stagioni da record.
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In questo modo, le straordinarie temperature globali di novembre, che includono due giorni di oltre 2 gradi sopra i livelli preindustriali, fanno sì che il 2023 sia l’anno più caldo mai registrato nella storia, spiega ha affermato Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service (C3S).
La temperatura superficiale dell’aria e la temperatura superficiale marina di novembre 2023
- Il novembre 2023 è stato il più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media superficiale dell’aria di 14.22°C, 0.85°C al di sopra della media del mese per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e 0.32°C al di sopra della temperatura del precedente novembre più caldo, quello del 2020
- L’anomalia della temperatura globale per il mese di novembre 2023 è stata pari a quella dell’ottobre 2023 e inferiore solo all’anomalia del mese di settembre 2023, pari a 0.93°C
- Novembre 2023 è stato più caldo di circa 1.75°C rispetto alla stima della media di novembre per il periodo compreso tra il 1850 e il 1900, periodo di riferimento preindustriale
- Per l’anno solare in corso, da gennaio a novembre, la temperatura media globale per il 2023 è la più alta mai registrata, 1.46°C al di sopra della media preindustriale in riferimento al periodo compreso tra il 1850 e il 1900 e 0.13°C in più rispetto alla media degli undici mesi del 2016, attualmente l’anno solare più caldo mai registrato
- La temperatura superficiale marina media per il mese di novembre 2023 al di sopra dei 60°S-60°N è stata la più alta mai registrata in riferimento al mese di novembre, con 0.25 °C in più rispetto al secondo novembre più caldo, quello del 2015
- El Niño è continuato nel Pacifico equatoriale, con anomalie che sono rimaste inferiori a quelle raggiunte in questo periodo dell’anno nell’evento del 2015
L’autunno boreale più caldo di sempre
E non solo, a tutto ciò si aggiunge il fatto che l’autunno boreale (settembre-novembre 2023) è stato, in misura notevole, il più caldo registrato a livello globale, con una temperatura media di 15.30°C, pari a 0.88°C sopra la media. La temperatura media europea del periodo settembre-novembre 2023 è stata di 10.96°C, ovvero 1.43°C sopra la media. L’autunno boreale del 2023 è stato il secondo più caldo mai registrato, appena 0.03°C in meno rispetto all’autunno del 2020.
L’autunno boreale 2023 ha registrato precipitazioni superiori alla media in un’ampia fascia latitudinale dell’Europa, oltre che nel Regno Unito e in Irlanda, nella maggior parte della Scandinavia e in Turchia. Il mese di novembre 2023 è stato più piovoso della media in gran parte dell’Europa: la tempesta Ciarán ha colpito anche l’Italia, portando forti precipitazioni e inondazioni. E proprio l’Italia in questo fatidico autunno è stata flagellata da eventi estremi che stanno diventando l’ordinarietà e moltiplicando i disagi (e le morti).
Mentre la COP28 è al giro di boa, la situazione climatica globale è questa: tra temperature record ed eventi meteorologici estremi, il tempo per affrontare gli impatti della crisi climatica accelerando ciò che c’è da fare in materia di finanziamento, pianificazione e attuazione delle misure di adattamento è sempre più ristretto.
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