Settimana corta con stesso stipendio, si inizia a sperimentare anche in Italia con Luxottica

Anche Luxottica ha deciso di introdurre la settimana corta per i suoi dipendenti in Italia. Raggiunto l'accordo con le organizzazioni sindacali nei giorni scorsi in quella che l'azienda ha definito "una rivoluzione dell'organizzazione del lavoro", ma anche di equità e inclusione

Dopo la Spagna, il Portogallo e diversi altre realtà europee è il turno dell’Italia: la settimana corta è in prova anche nel nostro Paese a parità di stipendio. Dopo Intesa Sanpaolo a sperimentare è Luxottica, che per 20 settimane calendarizzerà i turni lavorativi dei suoi dipendenti dal lunedì al giovedì.

L’azienda leader nella produzione e nel commercio di occhiali ha raggiunto l’accordo sindacale il 30 novembre siglando il Contratto Integrativo Aziendale per il triennio 2024-2026. Tra le principali novità proprio la settimana corta, che rivoluziona l’organizzazione lavorativa.

Abbiamo immaginato una nuova via in cui artigianalità e industria si armonizzano riconoscendo un ruolo centrale alle capacità e alla passione delle nostre risorse. Crediamo che solo puntando sull’eccellenza e su fattori abilitanti come la formazione continua, l’innovazione di prodotto e la capacità di eseguire lavorazioni di alto artigianato potremo sostenere la crescita industriale del Paese. L’accordo appena firmato vuole essere un primo, ma deciso passo verso tale obiettivo” ha commentato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica.

Il nuovo orario verrà introdotto negli stabilimenti di Rovereto, Lauriano, Pederobba, Cencenighe Agordino, Sedico e Agordo. I lavoratori che lo desiderano potranno aderire alla settimana corta. Il venerdì sarà coperto in gran parte dall’azienda.

La settimana corta offre infatti innumerevoli vantaggi per la persona, ma anche per la produttività dell’azienda e i costi complessivi.

Svolgere la propria mansione per 4 giorni settimanali dà al lavoratore la possibilità di dedicarsi a se stesso, alla sua famiglia, al tempo libero, organizzandosi in base alle proprie esigenze. Anche l’azienda e l’ambiente ne beneficiano con meno emissioni di gas serra e meno inquinamento.

L’accordo contribuisce a disegnare una nuova frontiera dell’organizzazione del lavoro in Italia, ispirata a principi di equità e inclusione. Nasce da un processo di ascolto costante delle necessità delle diverse comunità di dipendenti che danno vita all’azienda per ampliare le opportunità di conciliazione vita-lavoro anche all’interno delle fabbriche. Con questo accordo si riafferma la centralità del benessere dei dipendenti quale motore della sostenibilità economica e sociale delle aziende” scrive Luxottica.

Più della metà degli italiani occupati vorrebbe che i propri datori di lavoro introducessero la settimana corta. Altre imprese seguiranno l’esempio di Luxottica?

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Fonte: EssilorLuxottica

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