Per la prima volta i ricercatori sono riusciti a fotografare quattro esemplati del raro ratto gigante di Vangunu, una specie a rischio di estinzione
Un team di Zaira Rangers, un esperto di mammiferi dell’Università di Melbourne e un professore universitario dell’Università Nazionale delle Isole Salomone hanno scattato le prime e uniche foto del raro ratto gigante di Vangunu. Nel loro progetto, riportato sulla rivista Ecology and Evolution, il gruppo ha installato trappole fotografiche con i suggerimenti degli abitanti del luogo e ha studiato le immagini per identificare gli animali.
Per molti anni, gli abitanti delle Isole Salomone hanno raccontato di grandi ratti che si arrampicano sugli alberi e aprono le noci di cocco con i denti. Poiché i ratti non sono stati studiati dagli scienziati, non si sapeva se fossero una specie unica o se le storie fossero vere.
Il team è riuscito a catturare 95 immagini dei ratti
Nel 2017, un team di ricercatori del Field Museum di Chicago si era avventurato sulle isole con l’intento di scoprire la verità. Erano riusciti a osservare diversi ratti e persino a catturarne uno e a raccogliere campioni di pelle, che hanno riportato a Chicago.
I ratti pesavano in media un chilo e misuravano fino a 45 centimetri di lunghezza, circa tre o quattro volte le dimensioni dei comuni ratti neri o marroni. Eseguendo un’analisi del DNA sul campione di pelle, l’équipe ha scoperto che il ratto era effettivamente di una specie precedentemente sconosciuta e lo ha chiamato Uromys vika.
Tuttavia il team di Chicago non era riuscito a catturare nessuno dei ratti su pellicola, il che li ha portati a creare delle illustrazioni che raffigurano i ratti, che sono le uniche immagini che gli scienziati hanno avuto a disposizione per lo studio fino ad ora.
Per questo nuovo studio, il team di ricerca ha installato diverse trappole con telecamera in siti consigliati dagli abitanti dell’isola di Vangunu. L’esperimento è stato un successo il team è riuscito a catturare 95 immagini dei ratti che, dopo l’analisi, hanno rivelato la presenza di quattro individui.
I ricercatori suggeriscono che i loro sforzi potrebbero essere arrivati appena in tempo, poiché sembra che i ratti siano destinati a estinguersi entro pochi anni a causa delle attività di disboscamento, che stanno distruggendo l’unico luogo in cui vivono.
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Fonte: Ecology and Evolution
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