Dovevano costruire impianto fotovoltaico, ma quello che è venuto alla luce a Tarquinia è sorprendente

Una intera necropoli d’epoca imperiale, risalente al II-IV secolo d.C., è emersa a pochi chilometri da Tarquinia, quando sono state svolte le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un impianto a pannelli solari

Tombe a cappuccina, in anfora, casse in muratura o semplici fosse terragne alcune anche con tanto di corredi, tra cui orecchini e collane: ben 57 sepolture di vario tipo risalenti al II-IV secolo dopo Cristo sono venute alla luce poco distanti da Tarquinia, in località Carcarello.

Un rinvenimento eccezionale che in realtà risale a dicembre scorso, quando si sono svolte le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un impianto a pannelli solari.

Leggi anche: Incredibile scoperta nel Mantovano: individuata una necropoli di guerrieri celtici della tarda Età del Ferro

Oltre alla necropoli, le indagini hanno portato alla luce parte di una divisione agraria.

https://www.facebook.com/EosArc/posts/654705653543299?ref=embed_post

I risultati dell’indagine di archeologia preventiva saranno presentati il 2 dicembre prossimo.

E quanto al fotovoltaico? Verrà realizzato nelle aree risultate sterili dal punto di vista archeologico.

Quelle che hanno restituito rinvenimenti archeologici verranno invece preservate ed escluse dalle aree destinate ad edificazione, dicono dalla Soprintendenza.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram