“Basta circhi con animali”: con proteste e petizioni, tutta l’Italia si sta finalmente mobilitando

La breve (e triste) fuga del leone Kimba dal circo di Ladispoli ha scosso le coscienze di tanti italiani, che si stanno mobilitando per chiedere la fine dell'era degli spettacoli basati sullo sfruttamento e l'umiliazione degli animali

Siamo stanchi di vedere leoni domati, scimmie danzanti mascherate, elefanti costretti a salire su piccoli sgabelli. E non solo noi di greenMe, che da sempre ci battiamo contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. I cittadini italiani non vogliono più assistere a spettacoli impregnati di violenza e maltrattamenti.

La vicenda di Kimba, il leone fuggito lo scorso sabato dal circo Rony Roller attendato a Ladispoli, ha riacceso il dibattito su questa tradizione anacronistica e crudele. Tantissimi hanno fatto il tifo per il maestoso felino, alla ricerca disperata di libertà. Ma alla fine, com’era facile immaginare, dopo qualche ora trascorsa in giro per le strade trafficate, l’animale è stato sedato e catturato nuovamente per essere riportato in gabbia.

Ma la sua storia ha dato vita ad una vera e propria mobilitazione nazionale, che sta coinvolgendo associazioni e comuni cittadini, accomunati da un desiderio: l’abolizione dei circhi con animali.

Il giorno dopo la breve fuga di Kimba davanti al circo di Ladispoli si sono radunate decine di attivisti per protestare contro questo scempio ancora legale. Armati di cartelli con scritte come “Animali, schiavi per il vostro divertimento” e “Mai più gabbie e domatori”, hanno provato a far sentire il loro grido fino a quando non sono intervenute le forze dell’ordine, visto che il clima era parecchio teso.

Leggi anche: La fuga di Kimba, il leone di Ladispoli, è l’urlo disperato di tutti gli animali dei circhi: è ora di vietarli!

Le petizioni a cui aderire

E anche online si stanno moltiplicando le iniziative a difesa degli animali. A Molfetta, in Puglia, un comitatoha lanciato una petizione su Change.org per chiedere al sindaco di  emettere un’ordinaza contro i circhi con animali seguendo l’esempio virtuoso di altri comuni.

Sempre su Change.org è partita un’altra petizione promossa da una cittadina, che scrive:

Diciamo BASTA a questa disumanità!!!!! Già in 23 paesi nel mondo è stato vietato o ridotto in varia misura l’uso di animali negli spettacoli viaggianti. In Europa negli ultimi anni ci sono stati notevoli progressi: a Cipro e in Grecia è vietato l’utilizzo di tutte le specie animali nei circhi, mentre in altri 7 paesi europei (Austria, Belgio, Croazia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi e Slovenia) è stato vietato l’utilizzo di animali esotici; in altri 9 stati ci sono limitazioni per alcune specie e il divieto è in discussione in altri Paesi.

Anche l’organizzazione Animal Law Italia ha attivato una petizione online (che ha superato le 8000 adesioni), rivolta al nostro Governo e Parlamento, che si pone l’obiettivo di superare l’era dei circhi con animali e di istituire un garante nazionale per i diritti degli animali.

Da un sondaggio DOXA BVA condotto quest’anno e commissionato dalla LAV, è emerso che il 76% degli italiani è contrario all’uso degli animali, mentre l’80% preferisce gli spettacoli senza sfruttamento.

Cosa aspettiamo a compiere questo passo di civiltà?!

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