Per sfruttare appieno tutti i benefici di questa pianta aromatica, ecco cosa non dimenticare mai quando si utilizza l'aglio
Considerato un antibatterico naturale e utilizzato sin dall’antichità per le sue infinite proprietà benefiche, l’aglio (Allium sativum) è uno degli elementi essenziali della cucina.
Molto più che un semplice “insaporitore” per i nostri piatti salati, in molte culture, l’aglio è considerato un rimedio medicinale fondamentale per contrastare numerosi disturbi che possono affliggere il nostro organismo:
- aiuta a fluidificare il sangue e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo
- ha proprietà antibatteriche e antimicotiche
- potente antiossidante, aiuta a contrastare l’invecchiamento delle cellule
- aiuta a depurare reni e vescica e a prevenire le patologie che interessano questi organi
- migliora il tono delle vene e la salute dell’apparato circolatorio
- facilita il corretto funzionamento dell’intestino.
- è utile in caso di mal di testa e di irritabilità
- contribuisce a fortificare le difese immunitarie ed è considerato come un rimedio naturale contro i malanni di stagione.
Tutti questi benefici derivano dalla presenza nell’aglio di una sostanza particolare, l’allicina. Essa, per essere efficace e contribuire al nostro benessere, deve essere “attivata”: vediamo come.
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L’errore da non fare quando si taglia l’aglio
In commercio troviamo le cosiddette “teste d’aglio”, costituite da più spicchi. Solitamente, lo si vede fare anche dai grandi chef nei ristoranti o nei programmi televisivi, lo spicchio d’aglio viene privato della camicia (la pellicina che lo ricopre) e dell’anima (la parte interna, dal sapore molto intenso) e subito utilizzato.
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Pochi sanno che l’allicina presente nell’aglio ha bisogno di una certa esposizione all’aria per “attivarsi” e permetterci di apprezzare i suoi benefici.
Per questo motivo non bisognerebbe mai utilizzare l’aglio subito, appena sbucciato: l’ideale sarebbe lasciarlo riposare all’aria per qualche minuto prima di farlo soffriggere in olio o di aggiungerlo alla preparazione in cottura.
Un altro modo per favorire l’attivazione dell’allicina è quello di affettate finemente lo spicchio d’aglio con il coltello, esponendo così la polpa all’ossigeno.
Conservare l’aglio
Per preservarne proprietà e benefici a lungo nel tempo, è bene conservare la testa d’aglio intera a riparo dalla luce e dall’umidità, in un luogo fresco e asciutto. Possiamo optare per un ripostiglio o per un mobile della dispensa, magari utilizzando un sacchetto di carta (come quelli del pane).
Una volta aperto e per un più facile utilizzo, l’aglio può essere conservato anche già sbucciato, affettato e tritato: tutto ciò che dobbiamo fare è trasferirlo, già diviso in monoporzioni, in uno stampo per i cubetti di ghiaccio e congelarlo. In freezer si conserva fino a tre mesi.
In alternativa, possiamo conservare l’aglio aperto in dispensa all’interno di un contenitore con chiusura ermetica e coperchio in acciaio: qui si conserverà perfettamente fino a una settimana.
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