Terribili condizioni riscontrate in un maneggio in provincia di Alessandria. Gli equini malati e più vulnerabili sono stati sequestrati. I proprietari della struttura sono attualmente indagati per maltrattamento di animali
Animali malati, custoditi al buio in piccoli box senza lettiera con secchi d’acqua vuoti e abbeveratoi irraggiungibili. La pavimentazione, un tappeto di deiezioni.
È questa la sconcertante scena che le guardie zoofile dell’associazione OIPA si sono trovate davanti agli occhi mentre controllavano un maneggio di Novi Ligure, in provincia di Alessandria.
La struttura ospita 32 equini, molti dei quali tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie. Anche il loro stato di salute è preoccupante. Gli arti degli animali mostravano numerose ferite infettate da mosche e bigattini.
Uno degli asini presentava invece una gravissima ulcera corneale. Terribile anche constatare che un pony e una capretta erano ricoperti di guano, gli escrementi dei piccioni che avevano nidificato nel sottotetto.
Come ha certificato la veterinaria intervenuta per la perizia, le lesioni alle zampe – ulcere e piaghe – erano addirittura ferite croniche dovute ai continui traumi cui la cute è sottoposta ogni volta che l’animale si sdraia su una superficie dura e priva di lettiera. Queste lesioni, nel periodo estivo, se non curate vengono infestate da mosche che determinano gravi infezioni purulente” ha raccontato la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Alessandria e provincia, Cristina Destro.
L’intervento, richiesto dal Comando locale dei Carabinieri, si è concluso con il sequestro di tre asini, due pony e un cavallo. Gli equini posti sotto sequestro sono stati trasferiti in un altro maneggio. Hanno ricevuto le prime cure e continueranno a essere seguiti dal personale veterinario.
Indagati invece i 3 proprietari del maneggio con l’accusa di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale.
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Fonte: OIPA
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