Sai come vedono gli uccelli? Il mondo è ancor più incredibile attraverso la loro visione UV

Come appare il mondo agli occhi degli uccelli? Perché la loro visione è incredibile e per noi essere umani questa è anche solo difficile da immaginare? Scopriamo di più sulle capacità visive dell'avifauna. Molte specie sono infatti in grado di percepire le lunghezze d'onda della luce UV

Siamo abitatati a guardare le cose osservando i dettagli che la nostra vista è in grado di cogliere. Sappiamo tuttavia che non tutte le specie viventi vedono allo stesso modo ciò che noi vediamo.

I cani percepiscono i colori (altro che visione in bianco e nero) e anche i gatti li distinguono, mentre per gli uccelli? Come appare il mondo ai loro occhi? 

Particolarissimo, senza dubbio perché molte specie di uccelli possono rilevare anche le lunghezze d’onda della luce ultravioletta oltre che il blu, il verde e il rosso nello spettro visibile. Questi uccelli, tra cui i pappagalli, possono quindi vedere colori decisamente più brillanti e avere una visione ampliata che per noi è difficile anche solo da pensare.

Ma come fanno gli uccelli a poter vedere la luce UV? A differenza di noi esseri umani, gli occhi degli uccelli hanno 4 tipi di coni ossia fotorecettori che consentono di percepire il colore. L’occhio umano ne ha invece 3.

La vista degli uccelli è dunque “tetracromatica” ed è migliorata dalla presenza di goccioline di olio pigmentate che agiscono da filtri. La tetracromia e le goccioline conferiscono agli uccelli uno spettro visivo più ampio di quello umano.

La lente aviaria lascia passare la luce UV, ma il potenziale di danno dovuto all’eccesso di UV è limitato dalle goccioline d’olio” osservano i ricercatori.

Questa visione permette alle singole specie di trarre informazioni essenziali sugli esemplari che hanno davanti semplicemente osservando il piumaggio nel caso si tratti di uccelli. Le piume di alcuni uccelli riflettono infatti i raggi UV agevolando, ad esempio, la scelta del compagno.

È così per la cinciarella, Cyanistes caeruleus. Il piumaggio di questa specie è descritto nella letteratura scientifica come “molto simile tra i due sessi”, ma se lo si guarda con occhi umani. Agli occhi delle cinciarelle gli esemplari sono facilmente distinguibili proprio grazie alle loro piume.

Ma anche le tracce lasciate dagli insetti possono rivelarsi utilissime per il foraggiamento dell’avifauna. Il loro modo di vedere influenza dunque il comportamento di questi straordinari animali. Se vogliamo comprenderlo, dobbiamo partire proprio da qui.

Gli uccelli hanno una ricchezza così profonda che non possiamo nemmeno immaginare” ha affermato Richard Prum, dell’Università del Kansas.

Non dimentichiamo che gli uccelli si orientano affidandosi prevalentemente al senso della vista. Ecco perché hanno ottime capacità. Hanno una visione a grandangolo dell’ambiente circostante e una migliore risoluzione dell’immagine, fondamentale per scandagliare il territorio e sopravvivere. Incredibili, non è così?

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Fonti: Bioscience – National Wildlife Federation – Vogelwarte

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