Francesca Biagioli Le nuove linee guida dell'American Academy of Pediatrics spiegano che le formule per bambini di età superiore a 12 mesi mancano di benefici nutrizionali significativi, inoltre sono spesso promosse con pratiche di marketing discutibili
©tiraspr/123rf
Negli ultimi decenni, il latte artificiale commercializzato per bambini di età pari o superiore a 12 mesi ha guadagnato notorietà, spingendo molti genitori a credere che questo prodotto sia essenziale per il sano sviluppo dei piccoli.
Tuttavia, secondo le nuove linee guida dell’American Academy of Pediatrics (AAP), pubblicate recentemente, queste bevande supplementari sono spesso prive di benefici nutrizionali significativi per la maggior parte dei bambini.
Si parla di quelle formule, bevande a base di latte vaccino o vegetale, destinate a bambini di età compresa tra 12 e 36 mesi che sono spesso considerate una transizione dal latte materno (o dal latte artificiale dei primi mesi) al latte vaccino.
Come ha dichiarato Anandita Pal, pediatra di Houston:
Penso che ci sia un malinteso generale per molte famiglie. Molti genitori presumono automaticamente che la progressione naturale sia passare al latte artificiale, ma questi integratori non sono sempre necessari a meno che non lo consigli il pediatra del bambino.
Gli esperti dell’American Academy of Pediatrics criticano anche le “pratiche di marketing discutibili” adottate dalle aziende produttrici di queste formule per bambini, che contribuiscono a creare idee errate tra i genitori riguardo ai benefici nutrizionali di questi prodotti.
Solo un piccolo numero di bambini ha bisogno davvero di prodotti specializzati dopo il primo anno di vita e nella maggior parte dei casi queste raccomandazioni provengono da medici che trattano specifici problemi di salute cronici o ritardi nello sviluppo.
Per i bambini in salute, invece, il latte formulato dopo i 12 mesi non rappresenta un vantaggio nutrizionale significativo rispetto al latte vaccino.
Inoltre, il costo del latte artificiale è notevolmente superiore e quindi, anche a livello economico, è una scelta poco vantaggiosa.
Insomma, non facciamoci abbindolare da campagne di marketing sviluppate ad arte per farci credere di aver bisogno di prodotti di cui possiamo invece benissimo fare a meno. E, per quanto riguarda i nostri bambini, chiediamo sempre consiglio ad un pediatra di fiducia.
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Fonte: American Academy of Pediatrics
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