Questa startup ha creato il calcestruzzo senza cemento super resistente che assorbe la CO2 grazie alla zeolite

C-Crete, il calcestruzzo eco-compatibile, trasforma l'edilizia riducendo drasticamente le emissioni di CO2: una svolta ambientale concreta che promette un futuro sostenibile per l'intero settore

È difficile immaginare un mondo senza calcestruzzo. Dalle case ai grattacieli, questa miscela di acqua, cemento, sabbia e ghiaia ci circonda ovunque andiamo. Ma sapevi che ogni anno produciamo quasi 10 miliardi di tonnellate di questo materiale, rendendolo il secondo più utilizzato al mondo dopo l’acqua? Tuttavia, dietro la sua forza c’è una debolezza: l’alto costo ambientale. L’industria del cemento, infatti, contribuisce significativamente alle emissioni di CO₂. Ma chi l’ha detto che non possiamo costruire in modo più sostenibile?

Rouzbeh Savary, ingegnere con una solida formazione presso il MIT, ha sviluppato un innovativo legante che replica le qualità del cemento portland con un . Questo prodotto, una volta combinato con altri componenti, dà vita al C-Crete, un tipo di calcestruzzo verde. Questo materiale non solo è competitivo per robustezza e affidabilità rispetto al calcestruzzo convenzionale, ma è anche protetto da un brevetto e commercializzato dalla start-up C-Crete Technologies, fondata dallo stesso Savary con sede in California. La formulazione precisa del C-Crete rimane confidenziale per ragioni di sicurezza e competitività.

Lotta alle emissioni di CO2

Una delle meraviglie dietro al C-Crete è il suo processo di produzione a basso impatto. Mentre il cemento tradizionale richiede un processo ad alta intensità energetica, il C-Crete rompe gli schemi, essendo prodotto a temperatura ambiente. La miscela, quando viene mescolata con acqua, sale e un additivo come sabbia o ghiaia, forma un composto dalle proprietà meccaniche robuste, simili a quelle del calcestruzzo tradizionale.

Oltre a ridurre il fabbisogno energetico, il nuovo materiale di C-Crete assorbe CO2durante il suo ciclo di vita, incrementando ulteriormente i suoi benefici ecologici, come spiegato da Savary:

Vogliamo sfruttare i materiali locali, evitando la necessità di spedizioni globali e promuovendo un’industria più verde e radicata nel territorio.

Una caratteristica rilevante del C-Crete è la sua compatibilità con le convenzioni del settore delle costruzioni. Utilizza proporzioni di miscelazione simili a quelle del cemento standard, rendendolo un’alternativa pratica e promettente. Savary ha infatti tenuto a sottolineare l’importanza di questa facilità d’uso, auspicando l’adozione del nuovo materiale da parte di appaltatori e operai edili.

“Attingendo a varie rocce naturali come la zeolite e convertendole in leganti cementizi, stiamo aprendo un percorso verso infrastrutture veramente sostenibili” – ha affermato Rouzbeh Savary, Ph.D., fondatore e presidente di C-Crete Technologies in occasione della prima colata di questo calcestruzzo avvenuta a Seattle in questi giorni.

La zeolite è una roccia costituita principalmente da silicio e alluminio, due degli elementi più abbondanti della crosta terrestre. Questo innovativo calcestruzzo a base di zeolite avrebbe una resistenza alla compressione di oltre 5.000 psi. Scorre e si pompa come il calcestruzzo convenzionale e soddisfa gli standard di settore per le proprietà meccaniche e di durabilità, come l’espansione e la resistenza al gelo-disgelo.

Ciò che è entusiasmante di questa colata sono le ulteriori implicazioni dell’uso della zeolite, ha affermato Donald Davies, proprietario dell’edificio di Seattle che ha impiegato per primo il calcestruzzo. […] Si è trattato di una prova sul campo di un nuovo materiale per mostrare ciò che è possibile. È stato prelevato da un camion di calcestruzzo preconfezionato, pompato e finito utilizzando le normali procedure di costruzione del sito.

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Fonte: MITC-Crete

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