Chi sono gli Hikikomori (e perché il governo si impegna a combatterli)?

Il governo si muove contro il fenomeno dell’hikikomori: con questi provvedimenti spera di prevenire, combattere e arginare l’isolamento sociale volontario di giovani e giovanissimi

Il fenomeno dell’hikikomori prende il nome da un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” ed è usato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, chiudendosi in casa e senza intrattenere alcun contatto con il mondo esterno.

Un problema sempre più pressante nel mondo odierno, cui il governo vuole porre freno. Per questo alla Camera dei deputati sono state votate e approvate mozioni riguardanti gli hikikomori, ovvero le persone che scelgono volontariamente di isolarsi dal contesto sociale e dal mondo esterno. Sia la maggioranza che l’opposizione hanno presentato tali proposte, ponendo l’accento sull’importanza di prevenire e contrastare questa situazione.

Secondo i dati dell’associazione nazionale Hikikomori Italia, si stima che circa 100.000 giovani e giovanissimi siano coinvolti in questa forma di isolamento nel nostro Paese. Per questo motivo questa presa di posizione da parte della Camera è fondamentale in tal senso.

Quali sono le misure previste dal governo

Vediamo come si muoverà il governo. In primis si è pensato all’attivazione di progetti specifici presso i ministeri competenti, mirati a prevenire e limitare il ritiro sociale soprattutto tra i giovani. Inoltre è stato proposto di istituire una commissione di esperti presso il ministero della Salute con il compito di sviluppare un questionario condiviso utile per individuare i sintomi dell’isolamento sociale volontario nelle fasi più precoci e per identificare i soggetti coinvolti nel fenomeno degli hikikomori.

Un altro punto di impegno riguarda la promozione, in collaborazione con le regioni, dell’istituzione e del rafforzamento dei centri di consulenza giovani all’interno dei distretti delle aziende sanitarie. L’obiettivo è sviluppare un sistema integrato e coordinato finalizzato alla tutela della salute e del benessere dei giovani e degli adolescenti.

Questo sistema mira a prevenire eventuali condizioni patologiche, individuare tempestivamente situazioni di disagio e implementare approcci progressivi centrati sul sostegno familiare. Ciò include visite domiciliari frequenti e l’utilizzo della telepsichiatria.

Inoltre l’esecutivo dovrà promuovere periodicamente uno studio su scala nazionale che coinvolga tutte le fasce d’età della popolazione per comprendere quale sia l’incidenza del fenomeno dell’hikikomori e quali siano le sue ripercussioni.

Darà poi vita a campagne informative e di salute pubblica nonché formerà gli insegnanti e gli operatori del settore per una più corretta e puntuale individuazione di tale comportamento, al fine di poter prevenire e arginare l’abbandono scolastico e universitario dovuto a queste problematiche.

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Fonte: Camera dei Deputati

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