Puya raimondii, la gigantesca pianta delle Ande che fiorisce ogni 100 anni (tra le più alte che hai mai visto)

Tra i paesaggi desertici delle Ande cresce una pianta dalle dimensioni impressionanti. È la titanca, la "regina delle Ande", una specie spettacolare accanto alla quale non ci si può non sentire minuscoli. Conoscete questa meraviglia?

Tra le piante della flora endemica di Perù e Bolivia ve n’è una che per via delle sue dimensioni ha lasciato senza fiato esploratori di tutto il mondo. In questi territori cresce infatti la titanca, nome scientifico Puya raimondii, una specie gigantesca, imponente e con una fioritura che si verifica dopo anni e anni.

Difficile non rimanere colpiti da una pianta come questa che spicca tra i panorami della grande catena montuosa ed è visibilissima in lontananza. Ma com’è fatta la titanca? Quando venne scoperta e perché è soprannominata oggigiorno la “regina delle Ande”?

Questa spettacolare pianta appartiene alla Bromeliaceae ed è la più grande di questa famiglia di cui si ha notizia. Cresce in territori con altitudine superiore ai 3200 m s.l.m. La sua altezza è sensazionale. La Puya raimondii può superare anche i 15 metri se si considera anche l’infiorescenza che solitamente misura dai 3 metri a salire.

La fioritura è un evento raro in quanto avviene in media tra gli 80 e i 150 anni. L’infiorescenza ricorda una pannocchia e segna l’ultima fase di vita della pianta. Dopo la fioritura la titanca perisce rilasciando i suoi semi.

La specie venne scoperta nella prima metà dell’Ottocento quando intorno agli anni Trenta che un esemplare venne osservato in Bolivia. Poi, verso fine secolo, il geografo italiano Antonio Raimondi si imbatté nella stessa pianta, stavolta però, in Perù.

Raimondi la descrisse nei suoi manuali come Pourretia gigantea e usò queste parole:

Ai piedi delle colline, sul lato sinistro del burrone si possono vedere, in un terreno quasi privo di vegetazione, alcuni grandi cespugli con foglie spinose ai margini, al centro dei quali si erge un gigantesco fusto ricoperto per quasi tutta la sua lunghezza da fitte spighe di fiori”

Fu solamente nel 1928 che la titanca ricevette il suo attuale nome, Puya raimondii, in onore di Raimondi. Essendo per i viaggiatori quasi un simbolo di riferimento e tenuto conto della sua portata, la titanca divenne famosa anche con il soprannome di “regina delle Ande”.

Oggi i suoi esemplari possono essere ammirati nell’ecosistema peruviano del Titankayocc, il più importante habitat per la titanca e per la sua conservazione. La specie è minacciata di estinzione e gode di particolare protezione in Perù.

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