La rivoluzionaria “culla degli alberi” per far sopravvivere le piante in condizioni estreme, risparmiando acqua

Cocoon, la tecnologia rivoluzionaria per la riforestazione, combina la saggezza della natura con le ultime scoperte scientifiche per garantire la sopravvivenza delle nuove piantine

Una startup olandese di nome Land Life Company ha introdotto una rivoluzionaria “culla” per le piante in grado di far crescere gli alberi in zone aride e in condizioni climatiche estreme . Questa invenzione, realizzata in cartone, ha la capacità di conservare un’ampia riserva d’acqua, garantendo la sopravvivenza delle piantine durante i primi tre mesi di vita, una fase cruciale per la loro crescita, specialmente nelle regioni più aride del mondo.

Il design unico di questa “ciambella”, chiamata Cocoon, permette di mantenere all’interno dieci litri d’acqua, un quantitativo significativamente inferiore rispetto ai quattrocento litri consumati dai metodi di irrigazione tradizionali. Questo sistema non solo aumenta la probabilità di sopravvivenza delle piantine dall’10% all’80% ma garantisce anche un notevole risparmio d’acqua. Una volta terminata la sua funzione, Cocoon, essendo biodegradabile, si decompone senza lasciare tracce.

 Una speciale “incubatrice” per le giovani piante

Il Cocoon non è altro che un contenitore ecologico, fabbricato da polpa di cellulosa riciclata e trattato con cera naturale per renderlo impermeabile. Al suo interno, viene collocata la giovane pianta dov’è protetta e nutrita. Due piccoli fili di spago, posizionati strategicamente, permettono all’acqua di raggiungere direttamente le radici, assicurando così un’irrigazione costante e sufficiente per un intero anno.

Per favorire un ambiente ottimale di crescita, il Cocoon viene sigillato con un coperchio, e attorno alla pianta si aggiunge una protezione aggiuntiva. Questa salvaguarda non solo serve a regolare l’intensità della luce solare, prevenendo una possibile esposizione eccessiva, ma funge anche da difesa contro eventuali predatori.

Con due miliardi di ettari di terreno degradato a livello globale, il degrado ambientale è diventato una delle sfide più pressanti del nostro tempo, come sottolineato anche dalle Nazioni Unite. La riforestazione sembra la soluzione più immediata, ma in terreni aridi, la sopravvivenza dei nuovi alberi è spesso compromessa. Tuttavia, con l’introduzione di Cocoon, i tassi di sopravvivenza nelle aree in cui è stato utilizzato, come Arabia Saudita, Kenya, Messico e California, hanno registrato incrementi sorprendenti, oscillando tra l’80% e il 95%. Questi risultati superano di gran lunga il 10% ottenuto con metodi tradizionali.

Nonostante il costo leggermente superiore per piantare con Cocoon, il risparmio d’acqua e l’alta probabilità di successo compensano ampiamente l’investimento iniziale. Grazie a Cocoon, la riforestazione sta guadagnando slancio con il sostegno di governi, ONG e aziende in ben 24 Paesi.

Ad esempio, è stato adottato per la riforestazione post-incendio a Los Angeles e Michoacan in Messico, dove gli incendi forestali sono una delle principali cause di degrado del territorio. Inoltre, in collaborazione con UNHCR, Land Life Company sta lavorando al progetto Green Refugee Camp in Camerun, mirando a piantare quarantamila alberi per rigenerare i terreni degradati attorno ai campi profughi, fornendo risorse essenziali alle comunità rifugiate.

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Fonte: Land Life Company

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