Essere sempre critici e ostili è una questione di personalità talvolta: una teoria psicologica prova a motivare le critiche negative che spesso trovano larga diffusione grazie al web
Vivere in un ambiente di lavoro malsano e avere a che fare con colleghi e superiori che si lamentano di continuo può trasformare la nostra attività lavorativa in un vero e proprio inferno.
Allo stesso modo, anche uscire con quella comitiva di cui fa parte l’amico a cui non va mai bene nulla e che trova da ridire sempre su tutto non è il massimo per la nostra salute mentale.
I continui commenti negativi sulla qualità del nostro lavoro e sulle nostre scelte, le pesanti critiche e la totale assenza di complimenti o ringraziamenti alla lunga possono finire con il logorare la nostra autostima, danneggiando così la qualità della nostra vita in generale.
Un altro ambito dove le critiche sono estremamente diffuso è quello delle recensioni online: sui portali che offrono merci e servizi, non è raro trovare recensioni al vetriolo che offendono e diffondono sentimenti di odio e risentimento.
La “triade oscura”
Chi si mostra sempre insoddisfatto e “criticone” – non solo con noi, ma con chiunque gli è accanto – ha sicuramente delle problematiche a livello psicologico, che possono essere più o meno gravi.
Per descrivere questi problemi comportamentali, all’inizio del millennio, gli psicologi Delroy L. Paulhus e Kevin M. Williams hanno messo a punto una teoria della personalità, chiamata “Teoria della triade oscura”:
- narcisismo – la condizione di salute mentale caratterizzata da un irrealistico senso di importanza personale che ha un impatto negativo sull’immagine di sé, sulle relazioni con gli altri, sullo svolgimento della quotidianità;
- psicopatia – disturbo della personalità caratterizzato da comportamento antisociale, audacia, disinibizione, egoismo e mancanza di empatia e rimorso, insieme all’uso malevolo di seduzione, manipolazione;
- machiavellismo – tendenza al comportamento manipolativo (dal noto personaggio Niccolò Machiavelli, passato alla storia per la sua intelligenza sottile ma spietata).
Lo studio sui consumatori
Un team di ricercatori americani ha provato a svelare la correlazione fra la triade oscura e il comportamento dei consumatori sui siti che forniscono prodotti e servizi, provocando quello che viene definito un “coinvolgimento negativo”.
La tesi dei ricercatori è che le persone con numerosi tratti della triade oscura sono quelle che esprimono più spesso commenti negativi nelle recensioni online – sia per quanto riguarda l’acquisto di beni che l’erogazione di servizi.
Per confermare tale tesi è stato utilizzato un campione online di 162 adulti statunitensi (raggruppati in due categorie di età, 20-50 anni e over-50).
Tutti i partecipanti avevano usufruito di qualche servizio di ristorazione e ne erano rimasti delusi, e avevano espresso il loro malumore in recensioni negative o post critici sui social o sul blog.
Le recensioni negative sono state analizzate dai ricercatori, per comprendere quali tratti della personalità degli autori avessero svolto un ruolo nell’acuire l’aggressività della critica espressa.
I risultati raccolti hanno dimostrato che il più grande “predittore” di una recensione estremamente negativa era il machiavellismo, seguito dalla psicopatia e infine dal narcisismo.
Ma non solo: è stata riscontrata una differenza tra i gruppi demografici in merito a chi era più propenso a manifestare specifici tratti delle personalità negative piuttosto che altri.
Il legame con il machiavellismo era più forte per le donne anziane con un basso livello di istruzione, mentre tratti psicopatici sono stati manifestati da consumatori più giovani e di sesso maschile.
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Fonte: ResearchGate
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