Lingua dei segni e descrizioni in braille, il “Tesoro di San Gennaro” diventa più inclusivo

Uno dei tesori più preziosi e noti del mondo diventa inclusivo grazie all'introduzione di nuovi percorsi e infrastrutture che vanno oltre le disabilità

Opere d’arte da toccare per i ciechi, audioguide anche per i visitatori più piccoli e video-descrizioni nella lingua dei segni LIS accessibili dallo smartphone: queste sono solo alcune delle introduzioni con cui il “Museo del Tesoro di San Gennaro” nel cuore di Napoli, va incontro a tutti i suoi visitatori.

San Gennaro è uno dei simboli della tradizione popolare napoletana, e il suo “tesoro” è uno dei più ricchi al mondo (supera anche quello della corona britannica!): permettere proprio a tutti di apprezzarne la bellezza e l’opulenza è la missione del Museo del Tesoro, sito in via Duomo a Napoli.

Ieri sono state presentate, alla presenza delle autorità locali, alcune innovazioni inclusive che hanno l’obiettivo di rendere il tesoro di San Gennaro accessibile a tutti – partenopei e non.

Un tesoro che si tocca

Visitare un museo per un non vedente è un’impresa spesso impossibile. Per questo motivo, i pezzi più celebri del Tesoro di San Gennaro sono stati riprodotti in 3D, per permettere a ciechi e ipovedenti di “vedere” questi gioielli con le mani, per un’esperienza inedita.

Fra le opere che sono state riprodotte in 3D o in pannelli tattili touchstone, per essere toccate dai visitatori in breille, menzioniamo:

  • la mitra di San Gennaro, colma di pietre preziose, in scala 1:1
  • la collana di San Gennaro
  • gli ostensori e degli altri doni dedicati al Santo Patrono
  • il Paliotto d’argento dell’Altare Maggiore di Gian Domenico Vinaccia
  • il dipinto olio su rame di Jusepe de Ribera realizzato in pannello tattile.

La famosa mitra di San Gennaro in una versione da toccare ibn Braille (@Tesoro di San Gennaro)

Ma non solo: ogni sala del museo è corredata da piantine di orientamento in ceramica a rilievo e pannelli in Braille con la descrizione di ciò che il visitatore trova all’interno.

Inoltre, tutti gli ambienti sono stati dotati di fari letismart – piccoli dispositivi che emanano dei suoni per facilitare il percorso alle persone con problemi alla vista.

Una guida in LIS per le persone sorde

Il nuovo percorso inclusivo presente al Museo del Tesoro di San Gennaro prevede anche la possibilità di accedere, attraverso un QR-Code scansionabile con il proprio smartphone a delle videoguide nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).

I video, corredati da sottotitoli, sono stati interpretati da due attori professionisti, che raccontano con le mani la storia del museo e del prezioso tesoro in esso contenuto.

Le descrizioni delle opere e delle sale sono disponibili sia in Braille che nella lingua dei segni LIS (@Tesoro di San Gennaro)

Audioguide in tutte le lingue (per grandi e piccini)

Un grande lavoro è stato svolto anche per la realizzazione di audioguide che possano accompagnare i turisti durante la loro visita autonoma all’interno del museo.

Attualmente, la guida è disponibile in ben undici lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese, giapponese, coreano, ucraino, russo e portoghese) e in dialetto napoletano, per un’immersione totale nella cultura e nel folklore che ruota attorno alla figura di San Gennaro.

Le audioguide multimediali sono disponibili in 11 lingue (più il napoletano), per adulti e bambini (@Tesoro di San Gennaro)Disponibile, inoltre, un’audioguida dedicata ai visitatori più piccoli del museo che, accompagnati dalle divertenti interpretazioni degli attori napoletani Patrizio Rispo e Nunzia Schiano potranno scoprire la storia di uno dei tesori più famosi del mondo.

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Fonte: Museo del Tesoro di San Gennaro

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