Chiude anche la storica libreria Fiorentino di Napoli, era la preferita da Benedetto Croce

Dopo Pironti è la volta della libreria Fiorentino, uno dei luoghi più centrali nella vita cittadina per la vendita di libri, diffusione di conoscenza e crocevia di figure come Benedetto Croce. Un duro colpo per la cultura partenopea

Il centro storico è diventato un brulicare incessante di turisti e, a ogni angolo, qualsiasi cosa si possa mangiare. Bello, bellissimo, qui a Napoli, Ma c’è qualcosa che proprio non va ed è questo silenzioso e mortificante deporre le armi: le librerie indipendenti non ce la fanno. E chiudono.

Così, nel cuore di Napoli, a Calata Trinità Maggiore, a due passi da piazza del Gesù, chiude anche la libreria Fiorentino. In mezzo alle frotte di gente che passa a qualsiasi ora, questa era un’oasi di pace, nel centro storico più bello al mondo.

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Così, da oggi un cartello con scritto “Vendesi” spicca su quella saracinesca e proprio non ci piace, l’idea che un pezzo di cultura si sgretoli sotto i nostri occhi.

Tante le librerie che hanno chiuso i battenti negli ultimi venti anni, tanti editori napoletani scomparsi : Miliano, De Simone, Guida, Melia, Abc, Ferraro, Pironti, Marietti e moltri altri ancora.

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