In Francia sono tornate le cimici da letto, quasi scomparse per i nostri cugini d’Oltralpe dagli anni ‘50. Questa ripresa, che preoccupa le autorità sanitarie a soli otto mesi dalle Olimpiadi di Parigi, è dovuta a diversi fattori, tra cui i viaggi internazionali, i modelli di consumo e la resistenza agli insetticidi sintetici. Come individuarle e combatterle?
Né “panico generale”, “né psicosi”, insiste il Governo francese, cercando di rassicurare di fronte a una nuova autentica invasione di cimici del letto (Cimex lectularius). Mentre in Francia e nel resto del mondo il dibattito su questi parassiti e la loro recrudescenza occupa i titoli dei giornali, l’esecutivo tenta di essere rassicurante con gli interventi di disinfestazione che sono aumentati del 65% quest’estate.
Intanto, però, le segnalazioni aumentano, a Parigi come in altre città francesi, e la popolazione è seriamente preoccupata per questa infestazione.
Ne abbiamo parlato qui: Invasione di cimici da letto: “è un problema di salute pubblica”, l’allarme da Parigi
Ma cosa sono le cimici del letto e come vedere se ci sono? Il nocciolo della questione è che le cimici stanno tornando dopo decenni di assenza, e questo non avviene solo in Francia, ma ovunque.
Ci sono diversi fattori, tra cui i viaggi dei container e il turismo. Il bello è, quindi, è che la cimice è una creatura addomesticata: va dove vanno gli umani. Dopo la seconda guerra mondiale, il numero delle cimici dei letti, come quello di molti altri animali, fu drasticamente ridotto grazie all’uso diffuso dell’insetticida DDT. Ma nel corso degli anni, il DDT e molte altre sostanze chimiche sono stati fortunatamente banditi. Nel frattempo, la popolazione delle cimici dei letti è stata alterata, in primo luogo, eliminando quelle creature che erano geneticamente suscettibili all’eradicazione chimica. Quelli che sono sopravvissuti al “blitz” del DDT sono gli antenati della razza odierna e, di conseguenza, sono molto più resistenti.
Un terzo fattore della loro proliferazione potrebbe essere la diminuzione degli scarafaggi, grazie soprattutto alle case più pulite, noti predatori di cimici.
Come comportarsi se si va in viaggio in Francia
Se vi trovate a dover andare in Francia in questi giorni, un po’ di preoccupazione è lecita. Non è certo gradevole ritrovarsi faccia a faccia con una cimice nella camera di un albergo o sui seggiolini della metro (come nei video che spopolano in questi giorni in rete).
Encore des punaises de lit dans le rer A (tiktok de lahoucine.7) pic.twitter.com/oKmkKYu4JY
— ici c’est Paris (@dogoke4) October 3, 2023
je viens de grimper dans un TGV et je peux vous confirmer que la SNCF a bien recruté pour niquer les punaises de lit pic.twitter.com/L6wWBBWiEr
— Simon Puech (@Simon_Puech) October 3, 2023
Cosa fare allora? Qualche passo semplice ma fondamentale:
- controlla il materasso e la testata del letto mentre se soggiorni in un hotel o in una casa in affitto
- cerca eventuali tracce di feci (di cimici) che appaiono come macchioline nere sul tessuto del materasso
- lascia i bagagli in bagno, dove generalmente le cimici non vivono a causa della mancanza di fonti di cibo
- se sospetti di aver avuto cimici addosso o esserti appoggiato su tessuti sospetti (divani, metro…) lava e asciuga immediatamente i vestiti ad alte temperature
- sigilla gli oggetti che non possono essere trattati in un sacchetto di plastica o in un contenitore per la conservazione fino a un anno per uccidere eventuali insetti rimanenti
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