L’International Energy Agency sfata i falsi miti sulla transizione energetica verso le rinnovabili

Nella nuova Roadmap dell’International Energy Agency, vengono smentiti molti fasi miti sulla transizione energetica, che, in realtà, dati alla mano, è molto più “semplice” e teoricamente “vicina” di quanto pensiamo

Le rinnovabili costano troppo, non abbiamo capacità sufficienti, ormai il riscaldamento globale non si può contenere a 1.5°C: ma è tutto vero? In realtà queste “certezze” non lo sono affatto, anzi, sono falsi miti che l’International Energy Agency (IEA) ha recentemente smentito, dati alla mano, con la nuova Roadmap che aggiorna la versione del 2021.

Si deve fare ancora molto, ma altrettanto è stato fatto e gli strumenti ci sono tutti (a volte manca la volontà, ma questa è un’altra storia). E no, non ci sono cose che “non si possono fare”, che “non convengono economicamente” o che “non portano a nulla”.

Ecco alcuni dei “miti” più comuni e perché sono falsi.

Ormai il riscaldamento globale è irrefrenabile

FALSO. La crescita rapidissima delle tecnologie energetiche pulite ha reso il traguardo degli 1.5°C fissato nell’Accordo di Parigi ancora possibile.

Leggi anche: Mantenere il riscaldamento globale entro 1.5°C è ancora possibile grazie alle tecnologie energetiche pulite, lo studio dell’IEA

Non possiamo ancora rinunciare alle fonti fossili

FALSO. Il mondo è destinato a investire la cifra record di 1,8 trilioni di dollari in energia pulita nel 2023, che dovrà salire a circa 4,5 trilioni di dollari l’anno entro l’inizio degli anni 2030 per essere in linea percorso Net Zero Energy (NZE).

Gli investimenti nell’energia pulita vengono ripagati nel tempo attraverso la riduzione delle bollette del carburante. Così, entro il 2050, gli investimenti nel settore energetico e le bollette del carburante saranno inferiori rispetto a oggi in termini di percentuale del PIL globale.

La transizione energetica è più costosa dello scenario attuale

FALSO. In termini generali, gli investimenti in energia pulita nello scenario NZE sono recuperati dal calo della spesa sui combustibili fossili, con un risparmio netto sulla spesa energetica mondiale pari a 12 trilioni di dollari al 2050. Alla fine, quindi, conviene passare subito alle energie pulite, anche dal punto di vista economico.

Non abbiamo sufficienti infrastrutture

SOLO PARZIALMENTE VERO. Oggi gran parte dello slancio è rivolto alle piccole tecnologie modulari di energia pulita come il solare fotovoltaico e le batterie, ma queste da sole non sono sufficienti per garantire emissioni nette pari a zero, mentre sono necessarie grandi reti infrastrutturali nuove, più intelligenti e riconvertite.

Di contro, la rete che stiamo costruendo è (quasi) sufficiente: come spiega l’IEA, calcolando che dobbiamo costruire 1,25 milioni di miglia di reti ogni anno rispetto alla media degli ultimi 5 anni di 1,2 milioni di miglia all’anno che abbiamo effettivamente costruito, di fatto stiamo costruendo il 95% del totale necessario. Quel 5% finale non è facile, ma è certamente realizzabile.

Le tecnologie di cattura del carbonio possono essere di grande aiuto

SOLO PARZIALMENTE VERO. Le tecnologie di rimozione del carbonio sono ormai ampiamente utilizzate e molto efficaci. Ma molto, molto costose: un dispiegamento massiccio di queste tecnologie provocherebbe una spesa pubblica insostenibile.

Leggi anche: La nuova tecnologia che crea oggetti “dal nulla” catturando le emissioni di gas serra

transizione energetica falsi miti smentiti iea

©IEA

Possiamo fare a meno dei Paesi in via di sviluppo

FALSO. La transizione energetica (come tutto il processo di transizione green) è una sfida globale, quindi una forte cooperazione internazionale è fondamentale per il successo. Tuttavia, le economie avanzate devono raggiungere lo zero netto prima, in modo da concedere più tempo alle economie emergenti e in via di sviluppo.

I governi devono separare il clima dalla geopolitica, data la portata della sfida a portata di mano

spiega Fatih Birol, Executive Director dell’IEA

E questa forse è una delle sfide più difficili per la nostra società globale.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: IEA

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook