Che aspetto ha il Ragdoll? Qual è il carattere di questo gatto? Come prendersi cura dell'animale e cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Conosciamo più a fondo questa meravigliosa razza felina dagli occhi blu e dal temperamento mite
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Il Ragdoll è un gatto dall’aspetto magnifico, dal carattere dolce e amabile, amichevole e splendido con un manto da fare invidia anche al Maine Coon e al Gatto siberiano. Questo felino dagli occhi chiari e penetranti è originario degli Stati Uniti, ma oggi la razza è diffusa e apprezzata in tutto il mondo.
Ma che carattere ha il Ragdoll? Com’è fatto un esemplare di questa razza felina e quanti tipi di Ragdoll esistono? Come potersi prendere cura al meglio di questo micio? Scopriamo di più sul Ragdoll, dalle sue origini alle informazioni basilari della razza.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Ragdoll, meraviglioso gatto dell’America.
Come nasce la razza Ragdoll?
La razza Ragdoll nasce negli Stati Uniti negli anni ’60 del Novecento. Fu proprio in quel periodo che alcuni allevatori iniziarono a mostrare interesse verso gatti dal pelo semi-lungo nati da incroci tra gatti d’Angora e Birmani o Sacro di Birmania. Sembra che la razza sia stata selezionata e perfezionata partendo proprio da questi ultimi felini, che condividono gran parte del loro aspetto con i Ragdoll.
Tra gli allevatori del tempo vi era una donna di nome Ann Baker. Intenzionata a dar vita a quella che sarà riconosciuta successivamente come una nuova razza, Baker seguì scrupolosamente gli incroci dando un nome ai suoi gatti. Quel nome era proprio Ragdoll.
Un decennio dopo Baker inaugurò l’International Ragdoll Cat Association, organizzazione tutt’oggi esistente. In varie aree del Paese la selezione del Ragdoll è proseguita fino a giungere agli standard odierni. Oggi quella del Ragdoll è una razza riconosciuta dai principali enti dei registri felini.
Che aspetto ha il Ragdoll?
Il Ragdoll è un gatto di taglia medio-grande dal pelo semi-lungo. Questo felino è dotato di una muscolatura forte e sviluppata con un corpo compatto e possente. I maschi di Ragdoll possono pesare indicativamente sugli 8/9kg mentre le femmine sui 4/5 kg.
La testa del Ragdoll è di medie dimensioni, il muso tondeggiante e gli occhi grandi e intensi, rigorosamente di colore blu. Le orecchie appaiono larghe alla base, arrotondate in punta e ben distanti tra di loro. Per quanto riguarda le zampe, anch’esse sono muscolose e robuste, la coda invece è spessa e ricoperta da tanto pelo. Il manto del Ragdoll è morbido, setoso e più abbondante attorno al collo dell’animale.
Che carattere ha il gatto Ragdol?
Il Ragdoll ha un carattere affettuoso, tranquillo, mite e devoto alla sua famiglia. Va molto d’accordo con i bambini essendo gentile e paziente e può fare amicizia anche con altri animali domestici, inclusi i cani. Il Ragdoll è infatti una delle razze feline che possono convivere pacificamente con i cani.
Questo gatto ha un temperamento davvero pacato, ma non bisogna pensare che non abbia interesse ai giochi o alle novità. Il Ragdoll è curioso e intelligente e capace di imparare anche trucchetti sbalorditivi se gli vengono insegnati.
La sua indole così mansueta ha spinto molti allevatori a credere che questa razza fosse immune al dolore, cosa assolutamente falsa. Questo è il suo carattere, un punto a favore per un felino che va amato e rispettato per quello che è: un gatto con i fiocchi.
Quanti tipi di Ragdoll esistono?
Sulla base delle colorazioni del manto si distinguono 3 tipi di Ragdoll: colourpoint, bicolori e mitted. Il colourpoint è caratterizzato dalle estremità più scure in netto contrasto con il bianco del pelo, il bicolore invece presenta una V rovesciata sul muso mentre l’addome, il petto e le zampe sono di colore bianco per almeno un terzo del mantello.
Circa gli esemplari mitted o guantati, le punte delle zampe sembrano essere coperte da guanti o calzini con una linea ben precisa che separa questi adorabili guanti dal resto della rampa e del corpo.
Cosa vuol dire Ragdoll?
Il nome Ragdoll significa letteralmente “bambola di pezza” e venne proposto da Ann Barker per il carattere calmo e bonario di questo felino. Sembra che il nome rimandi anche all’atteggiamento del gatto quando veniva preso in braccio.
Colto in un certo senso alla sprovvista il Ragdoll non opponeva quasi alcuna resistenza. Piuttosto, rilassato, si lasciava cadere come una bambola.
Che differenza c’è tra un Ragdoll e un Sacro di Birmania?
Non è facilissimo riconoscere un Ragdoll e da Sacro di Birmania anche perché i due felini avrebbero molto più che dei colori in comune. Vi sono tuttavia alcuni elementi che, se messi a confronto, possono farci capire con che gatto abbiamo a che fare.
Il Ragdoll ha una corporatura più sviluppata e muscolosa e questo spiega anche il suo peso. Nel Sacro di Birmania i muscoli fanno posto a una figura più agile e slanciata con un peso indicativo di circa 5 kg. Il pelo è sicuramente molto simile con una consistenza setosa per entrambi i felini.
Mentre nel Ragdoll però il mantello è più abbondante e morbido con un minimo di sottopelo, il Sacro di Birmania ha un pelo più sottile e il sottopelo risulta quasi assente. Anche il temperamento dei due gatti è diverso. Il Ragdoll è tollerante e tranquillo mentre il Sacro di Birmania è più intraprendente e attivo.
Quanto dura la vita di un Ragdoll?
Il Ragdoll ha un’aspettativa di vita di 16-17 anni. Questa razza è considerata longeva per via della sua salute robusta, ma vi sono alcune malattie che possono comunque interessarla. In particolare si possono riscontrare nei gatti di razza Ragdoll le seguenti patologie:
- cardiomiopatia ipertrofica felina o HCM
- malattia del rene policistico o PKD
- mucopolisaccaridosi tipo VI
- peritonite infettiva felina o FIP
- criptococcosi
Quanto cresce un Ragdoll?
Un Ragdoll può crescere anche dopo i primi anni di vita. La sua è una crescita piuttosto lenta. Le dimensioni così importanti di questo gatto possono essere raggiunte nel tempo tant’é che a crescita di un Ragdoll si può dire interrotta intorno al compimento del 4° anno.
Fino ad allora il gatto può continuare a crescere e a sbalordire i suoi proprietari. Si può considerate invece maturo dal punto di vista sessuale dai 2 anni in poi.
Cosa mangiano i gatti Ragdoll?
I gatti Ragdoll mangiano croccantini e cibo umido inteso come bocconcini, scatolette o straccetti di carne, ma possono seguire anche una alimentazione casalinga su richiesta del proprietario. Attenzione però al dosaggio, i gatti Ragdoll sono una buona forchetta e possono diventare facilmente in sovrappeso se non controllati.
Qualunque sia la tua scelta, acquistare del pet food o orientarti verso un’alimentazione casalinga quindi, puoi farti consigliare dal tuo veterinario di fiducia sul tipo di cibo e sulle quantità da dare al tuo Ragdoll. Esattamente come accade per noi esseri umani, l’alimentazione del gatto deve essere controllata e variata nel corso della sua vita sulla base delle sue esigenze.
Quanto dormono i Ragdoll?
I Ragdoll non si differenziano poi tanto dai loro simili e dormono dalle 10 alle 16 ore al giorno anche se non di seguito. Indipendentemente dagli esemplari di razza e non, anche i Ragdoll sono dei veri dormiglioni e preferiscono riposarsi negli orari morti per poi svegliarsi dal sonno prolungato al calare del sole.
I gatti sono animali crepuscolari, ciò significa che nelle ore del crepuscolo dal tramonto all’alba saranno più attivi mentre preferiranno sonnecchiare tutto il resto del tempo. Il perché di un sonno così particolare è nella loro natura. I gatti non addomesticati cacciavano di notte e proprio di notte dovevano essere più vigili per sfuggire ai pericoli.
Come prendersi cura di un gatto Ragdoll?
Per prendersi cura di un gatto Ragdoll è necessario provvedere a tutti i suoi bisogni in termini di stimoli e occasioni di arricchimento, dieta sana, toelettatura. Sì a giochi interattivi dove il gatto è coinvolto maggiormente, essendo spronato a utilizzare tutti i suoi sensi come anche a passatempi più semplici dove a interagire sarete tu e il felino.
Un’alimentazione bilanciata è essenziale per fornire al Ragdoll tutti i nutrienti e tutta l’energia per affrontare il corso della giornata. Piccoli snack possono essere inseriti come premietti sempre dopo aver sentito il parere del veterinario.
La toelettatura per il Ragdoll è molto importante e non deve essere trascurata. Pettini e spazzole ti saranno di grande aiuto per curare il pelo di questo gatto e mantenerlo sempre in ordine.
Quanto pelo perde il Ragdoll?
Il Ragdoll perde una quantità di pelo moderata e apparentemente non eccessiva. La quantità di pelo perso può aumentare tuttavia significativamente nel corso della muta. Due sono i periodi di muta in cui il Ragdoll (e tutti i gatti) cambiano il pelo ossia in primavera e in autunno.
Si tratta di un processo naturale in corrispondenza del cambio delle stagioni e delle condizioni climatiche. In questi mesi bisogna essere pronti a trovare parecchi ciuffi in giro per la casa, sul letto, sul divano e così via. Sia durante la muta che nel corso dell’anno la razza va spazzolata con regolarità prima che il suo manto si trasformi in un groviglio di nodi impossibile da districare.
Generalmente non vi è nulla di cui preoccuparsi nei momenti salienti della muta, ma una copiosa perdita di pelo può essere anche un campanello d’allarme. In caso di dubbio è opportuno approfondire rivolgendosi a un veterinario per una visita.
Come si pettina il Ragdoll?
Il Ragdoll va pettinato con delicatezza per rimuovere efficacemente i nodi e la sporcizia che si accumula tra i ciuffi di pelo. È inevitabile per un gatto con questo mantello. Pettini a denti larghi come anche spazzole sono l’ideale per la toelettatura di questa razza.
Per pettinare il Ragdoll senza fargli del male o infastidire il felino bisogna passare pettini e spazzole seguendo l’andamento del pelo. Spazzolare contropelo non è consigliato, almeno non da subito. Procedere prima in un verso e solo dopo contropelo, ma sempre in modo gentile. A nessuno piace quando i propri peli (o capelli nel nostro caso) vengono strappati con forza.
La toelettatura non deve essere motivo di stress per l’animale. Il Ragdoll deve imparare che questa attività è piacevole e rilassante. Per fare in modo che il tuo Ragdoll accetti di essere spazzolato, è importante introdurlo gradualmente all’uso di pettini e spazzole iniziando sin da cucciolo. Così facendo vi saranno maggiori probabilità che il gatto associ il grooming a un momento di relax.
Quando si sterilizza un gatto Ragdoll?
Il gatto Ragdoll, come gli esemplari di altre razze feline, andrebbe sterilizzato intorno al 6° mese di vita. Sono queste le indicazioni fornite dai veterinari, che sconsigliano sterilizzazioni precoci quando il micino è ancora troppo piccolo, ma non suggeriscono nemmeno di aspettare troppo.
Il periodo migliore per sottoporre il Ragdoll e altri gatti all’intervento è compreso tra il 6° e l’8° mese di vita al massimo. La sterilizzazione è un’operazione sicura e non rischiosa per l’animale come alcuni falsi miti raccontano. Mediante la sterilizzazione si riducono le possibilità di contrarre malattie infettive come tumori nell’animale tenendo a bada anche alcuni comportamenti indesiderati come gli ululati continui durante il calore o il marcare il territorio.
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