“Adidas, i canguri non sono scarpe”, l’attore James Cromwell protesta davanti allo store per fermare il massacro

Già noto per i suoi interventi in favore di animali e ambiente, l’attore hollywoodiano James Cromwell questa volta è andato dritto in uno store dell’Adidas a New York City per chiedere al colosso dell'abbigliamento sportivo di smettere di uccidere canguri per realizzare scarpe da calcio

Non tutti sanno che i canguri australiani sono stati oggetto di una delle più grandi uccisioni commerciali di fauna selvatica terrestre nel mondo. Un autentico massacro di massa che avviene ogni anno sotto l’occhio favorevole del Governo australiano.

Non solo carne (la maggior parte della carne di canguro finisce direttamente nel cibo per animali domestici), ma anche e soprattutto per la loro pelle: una delle principali cause di uccisione dei canguri, in termini di incentivi commerciali, è lo sport del calcio. Scarpe da calcio, nello specifico. Nike prima, che sembra essersi ravveduta, e Adidas poi (ma anche altri produttori di calzature sportive) utilizzano ancora la pelle di canguro nelle scarpe da calcio di fascia alta.

Leggi anche: Niente più pelle di canguro per le scarpe da calcio di Nike (ma non basta)

È questo uno dei motivi per cui anche oggi l’attore e attivista di Jurassic Park, James Cromwell, ha detto la sua, facendo irruzione in un negozio dell’Adidas, a SoHo – New York – per chiedere al marchio sportivo tedesco di smettere di macellare i canguri per ricavarne la pelle per realizzare scarpe da calcio:

Siamo qui per implorare Adidas di smettere di uccidere i canguri. Uccidono i canguri per fabbricare scarpe, ma non ne hanno bisogno. Non sostenerli. Non comprare le scarpe. E se si rifiutano di cambiare, pensa a boicottarli, dice.

Cosa ha risposto Adidas

Adidas ha dichiarato, in linea con le precedenti dichiarazioni al Sourcing Journal, che si oppone “all’uccisione dei canguri in modo disumano o crudele” e che la loro pelle costituisce “molto meno” dell’1% del mix totale di materiali del suo prodotto.

Approvvigionamo la pelle esclusivamente da fornitori monitorati e certificati dal governo australiano, garantendo sia il benessere degli animali che la conservazione delle specie, ha aggiunto.

Ma non basta: inseguire anche un solo canguro terrorizzato nel buio della notte e massacrarlo per la sua pelle è inconcepibile.

Non è la prima volta che Cromwell usa la sua fama per sensibilizzare l’opinione pubblica. Di recente si è unito a una campagna organizzata dalla People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) per chiedere alla catena di caffè Starbucks di abbandonare la sua politica di addebitare fino a 80 centesimi a bevanda per la sostituzione del latte vegano.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Class Act

Leggi anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram