Formica di fuoco: perché questa specie aliena è così pericolosa e quali sono i rischi per la salute umana?

In Italia come in Europa è allarme per la presenza della formica di fuoco, una specie invasiva particolarmente temuta. Ma quali sono i rischi per il nostro ecosistema e per la nostra salute?

Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad attuare misure idonee a controllare la proliferazione del granchio blu che una nuova specie invasiva è stata segnalata in Italia. Si tratta di un imenottero particolarmente pericoloso: la formica di fuoco Solenopsis invicta. 

Questa formica è originaria dell’America meridionale, ma attraverso il traffico marittimo internazionale e le direzioni dei venti la formica di fuoco ha già raggiunto l’Europa approdando nel nostro Paese. In Sicilia è stata diramata l’allerta con l’identificazione di 88 formicai nei pressi di Siracusa. 

Si tratta del primo riscontro ufficiale di nidi in tutto il continente europeo. Ma come mai la presenza di questa formica aliena desta non poca preoccupazione nella comunità scientifica, più di altre specie alloctone precedentemente documentate?

La formica di fuoco è ritenuta una delle specie più invasive al mondo e altamente impattante poiché è in grado di formare delle super colonie dalle dimensioni impressionanti di anche 300.000 esemplari e infliggere danni devastanti alla biodiversità.

La sua diffusione può avere infatti ripercussioni sull’ecosistema riducendo le popolazioni di piccoli roditori e uccelli che nidificano a terra, sull’agricoltura infestando raccolti di agrumi, soia e ortaggi nonché sulla salute umana costituendo un pericolo.

C’è un motivo per il quale questa formica è chiamata “formica di fuoco”. La Solenopsis invicta è responsabile di punture molto dolorose accompagnate da bruciore inteso che possono scatenare reazioni allergiche come shock anafilattico.

Precedenti ricerche hanno studiato il tipo di veleno inoculato da questa formica attraverso il pungiglione. Il veleno è un alcaloide piperidinico ad azione citotossica e potente attività necrotossica. Le punture provocano infiammazione, vescicole e pustole che possono comparire a un giorno dall’evento.

Attualmente la formica di fuoco ha invaso diverse regioni del Pianeta come gli Stati Uniti e Cina mentre è stata debellata in Nuova Zelanda. In Europa il caso della Sicilia sarebbe il primo con il ritrovamento dei formicai sebbene  già ad alcuni anni fa risalirebbero gli avvistamenti di esemplari in Paesi come la Spagna.

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Fonti: Current BiologyUniversity of Florida

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