Collari ai feromoni al lupo: così la Svizzera vuole proteggere le mandrie dagli attacchi del predatore

Testato in Svizzera un collare ai feromoni del lupo per proteggere mandrie e greggi dalle predazioni del selvatico. I risultati sono molto positivi, ma sono necessari ulteriori esami e tempo affinché l'invenzione possa essere immessa nel mercato. I ricercatori sono però fiduciosi e sperano di poter migliorare la convivenza tra essere umano e lupo

Gli animali selvatici come il lupo cacciano per alimentarsi e sopravvivere, benché la predazione sia un processo naturale per la specie definendola di fatto un predatore, i danni degli attacchi al bestiame da parte dei lupi si registrano in diverse aree europee.

È così in Italia, ma anche in Svizzera dove si ragiona su soluzione all’avanguardia per tenere lontani i lupi dal bestiame che non contemplino l’abbattimento. Una delle ultime proposte è un collare contenente i feromoni del lupo studiato per la protezione di mandrie e greggi.

A idearlo sono stati due esperti di biotecnologie ambientali dei cantoni Vaud e Ticino, che stanno attualmente sottoponendo la loro invenzione ai test di routine. I risultati sembrano essere già molto promettenti. Ma come funziona questo collare anti-lupo che arriva direttamente dalla Svizzera?

Il ricercatore Davide Staedler, una delle menti che si celano dietro l’innovativo collare, ha spiegato alle emittenti elvetiche come lui e il suo collega sono arrivati a realizzare un simile dispositivo.

I lupi marcano il territorio attraverso i loro feromoni e sfruttano il loro eccezionale olfatto per sondare le aree circostanti, percepire i pericoli e sapere come e dove muoversi. Annusando la scia di altri “lupi”, si guardano bene dall’avvicinarsi ed ecco spiegato il principio.

Al momento i collari sono stati testati su 657 animali allevati in località svizzere e italiane. Da quando gli animali indossano questa nuova protezione si è verificato solamente un caso di predazione. Tuttavia è ancora troppo presto per parlare di successo.

I feromoni presenti nel collare sono riprodotti artificialmente in laboratorio. I due studiosi stanno lavorando costantemente a nuove molecole che siano i grado di trarre in inganno i predatori. Non è facile anche perché il lupo è un selvatico molto intelligente. Anche per questo motivo bisogna procedere con estrema cautela.

I ricercatori stimano che il collare potrebbe avere un costo di circa 26 euro e che potrebbe rappresentare una misura accanto alle “tradizionali” per favorire la convivenza tra esseri umani e lupi nel Paese e non, convivenza che ancora una volta appare in bilico.

È notizia delle ultime ore il decreto ammazza lupi per l’abbattimento di due esemplari in Trentino resta in vigore dopo l’intervento del Consiglio di Stato. Alle luce degli ultimi sconcertanti provvedimenti e proposte legislative come quelle avanzate dalla Provincia autonoma di Bolzano, un collare come questo potrebbe mitigare il conflitto e offrire una doppia protezione agli animali da reddito e ai lupi.

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