Si accalcano per farsi un selfie e il pony precipita da una scogliera (sotto gli occhi di mamma puledra)

L’ennesimo orribile episodio a seguito dell’ossessione di scattarsi un selfie ha fatto precipitare un pony da una scogliera, spaventato da quello che stava accadendo

La ricerca ossessiva del selfie perfetto è un problema sempre più pressante. Non solo può mettere a rischio la vita delle persone (sono centinaia i morti in questi anni nel tentativo di scattarsi una foto), ma può avere effetti devastanti anche sugli altri esseri viventi, compresi gli animali.

Ne è la riprova un episodio agghiacciante accaduto nell’aprile di quest’anno ma di cui si è venuti a conoscenza solo ora. Il tragico incidente ha coinvolto una puledra e il suo cucciolo neonato a Swansea, nella penisola di Gower, nel Regno Unito.

La cavalla si è infatti avvicinata al bordo di una scogliera per scappare dai flash insistenti dei cellulari e il puledro, appena nato, è precipitato. Le scogliere della penisola di Gower sono state da generazioni il terreno di pascolo per gli animali della famiglia dell’agricoltore Nicky Beynon, ma negli ultimi tempi la tranquillità è scomparsa e la sicurezza degli animali è sempre più minacciata.

Le persone non si rendono conto dello stress causato agli animali

Lo scorso anno, tre pony di proprietà di Beynon avevano perso la vita in incidenti stradali, colpiti da veicoli in transito. Tuttavia, ciò che preoccupa e infastidisce maggiormente l’agricoltore è il comportamento inappropriato dei visitatori, che si avvicinano troppo agli animali, cercando di toccarli e scattare foto con loro. Ciò causa grande stress agli animali.

Beynon ha raccontato come la puledra abbia partorito a un paio di centinaia di metri dal bordo della scogliera e le persone si siano accalcate cercando di scattare fotografie. Questo l’ha costretta ad avvicinarsi sempre di più al bordo. All’improvviso il piccolo si è alzato, provando a stare in piedi ma è inciampato sul bordo. La cavalla rendendosi conto che il puledro era caduto, si è imbizzarrita.

Già nel 2022 era stato costretto a togliere i pony dalla scogliera perché qualcuno aveva fatto volare un drone a circa 3 metri sopra di lei. Dato che il pony non riusciva a capire da dove provenisse questo rumore, continuava a girare a vuoto. E in tutto questo chi controllava il drone non si rendeva conto del male che stava facendo all’animale.

La National Coastwatch Institution, associazione che si occupa della salvaguardia delle coste in Gran Bretagna, ha dichiarato di essere costretta a emettere quotidianamente avvisi per invitare le persone a non avvicinarsi ai pony. A quanto pare, senza successo.

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