Crea un “barattolo della gratitudine” con i tuoi figli per coltivare da subito questo sentimento potente

Bastano un barattolo di vetro e dei cartoncini colorati per "allenarci" a provare gratitudine per tutto ciò che ci circonda e per vivere una vita più felice

Parliamo spesso della gratitudine e dei benefici che questo sentimento così nobile può portare alla nostra vita e, soprattutto, alla nostra felicità.

Riuscire a guardarci intorno e andare “alla ricerca” di piccole cose per cui essere grati ogni giorno – il sole che splende, una piccola gentilezza inattesa, il sorriso di nostro figlio, mangiare il nostro piatto preferito – significa aprire il nostro cuore alla gioia e alla serenità.

Ma la gratitudine non è così facile da esercitare: è piuttosto un percorso di allenamento lungo e costante nel tempo.

Se abbiamo un atteggiamento superficiale e apatico nei confronti della vita che ci scorre addosso, se ci dimentichiamo presto delle piccole fonti di gioia quotidiane, non riusciremo mai ad accorgerci delle tante cose belle che ci capitano e da cui poter trarre la nostra gratitudine.

Per migliorare il nostro “allenamento alla gratitudine”, vi proponiamo un esercizio da introdurre nella vostra settimana. Si tratta di un esercizio davvero semplice, che può essere fatto anche con il proprio partner o con i propri figli per un momento di gratitudine collettiva.

Il barattolo della gratitudine

Ecco ciò di cui abbiamo bisogno per mettere in pratica questo esercizio di gratitudine:

  • un barattolo di vetro (va benissimo anche un barattolo della marmellata o dei legumi)
  • foglietti di carta o cartoncini colorati
  • una penna.

Iniziamo posizionando il “barattolo della gratitudine” in un luogo ben visibile della casa (noi lo abbiamo messo sullo scaffale della libreria). Accanto al barattolo, sistemiamo un mazzetto di foglietti o di cartoncini colorati e una penna.

Sarà compito di ogni membro della nostra famiglia, durante la giornata, scrivere su un foglietto un evento per cui sentirsi grato: come abbiamo detto, le fonti di gratitudine sono numerose attorno a noi – basta solo imparare a scoprirle.

All’inizio, per chi non è abituato a praticare la gratitudine, sarà difficile trovare qualcosa per cui dire grazie a fine giornata, ma con il tempo ci accorgeremo di un momento o di un gesto di cui essere grati nell’istante stesso in cui lo stiamo vivendo.

Ogni giorno, ognuno metterà nel barattolo il proprio biglietto firmato. Una volta alla settimana, magari di domenica, la famiglia si riunisce attorno al barattolo della gratitudine e si leggono tutti i biglietti.

L’effetto è immediato: scopriremo quante cose sono accadute durante la settimana appena trascorsa per le quali dobbiamo esprimere gratitudine e a cui non avremmo fatto neanche caso se non avessimo avuto l’impegno di doverle mettere nero su bianco.

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