Con questa misura si fa “un ulteriore passo avanti” rispetto alla sentenza del tribunale del 2021, quando si dichiarò incostituzionale la criminalizzazione dell’aborto. Ora, con la modifica del Codice penale federale, tutte le istituzioni sanitarie federali sono obbligate a fornire servizi di interruzione dell’aborto e il personale medico non potrà essere sanzionato per averlo praticato
Il divieto di aborto “viola i diritti delle donne e delle persone in gestazione”, così la Corte Suprema del Messico (SCJN) depenalizza l’aborto a livello federale, con una decisione che rende legale l’interruzione di gravidanza in tutto il Paese: nessuna donna può andare in prigione per aver abortito.
Due anni fa, infatti, ci fu una sentenza simile, ma limitata a un solo Stato. Ora, la Prima Camera della Corte Suprema di Giustizia della Nazione ha dichiarato incostituzionale la criminalizzazione dell’aborto nel Codice penale federale per violazione dei diritti umani delle donne e delle persone in capacità di rimanere incinte, ragione per cui si potrà accedere ai servizi di aborto presso qualsiasi istituzione sanitaria federale.
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Qualsiasi istituzione sanitaria federale, insomma, è tenuta a fornire il servizio a tutte le donne incinte che lo richiedono e gratuitamente.
💚⚖️El día de hoy se despenaliza el aborto en #Aguascalientes ‼️
Esta resolución por parte de la SCJN se da gracias a que trascendió la demanda de las compañeras @helpmorras
@CultivandoAc, Terfu y @GIRE_mx, reconocemos sus esfuerzos incansables por los derechos de las mujeres. pic.twitter.com/znwBEl8YEh— Feministas 4T (@Feministas4T) August 31, 2023
Inoltre, l’Alta Corte ha stabilito che è incostituzionale anche la norma che impone la sospensione dell’esercizio della professione del personale medico, alle levatrici e alle ostetriche che pratichino un aborto o prestino assistenza per la sua esecuzione, mentre ha ritenuto incostituzionali le norme che prevedono che una donna o una persona incinta non debba essere sanzionata quando l’aborto è commesso per imprudenza, stupro o grave pericolo di morte (perché continuano a concepire l’aborto come un reato e la donna come penalmente responsabile, anche quando non viene punita).
Finora, 10 dei 32 stati del Paese consentivano alle donne di interrompere la gravidanza con un limite di 12 settimane di gestazione nella maggior parte delle legislazioni, che hanno progressivamente modificato.
La prima legge per depenalizzare l’aborto in Messico è stata approvata nella capitale messicana, l’allora Distretto Federale, nel 2007.
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FONTE: SCJN
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