Una recente ricerca ha indagato l’effetto dell’aspirina sui pazienti over 60, e dai risultati è emerso che questo medicinale porta a una regressione del rischio di contrarre condizioni gravi per la salute pari al 15%
L’aspirina, o acido acetilsalicilico, è un farmaco consigliato per trattare diverse condizioini: dal controllo della febbre a quello del dolore e si usa a basse dosi persino per prevenire infarti e ictus.
Dei Ricercatori australiani hanno scoperto che gli over 65 che assumevano una pillola da 100 mg al giorno di aspirina erano meno a rischio di diabete di tipo 2.
Hanno monitorato i tassi in 16.209 adulti sani per quasi cinque anni, di cui la metà ha ricevuto l’antidolorifico e gli altri un placebo; lo studio verrà presentato il prossimo ottobre all’incontro annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) ad Amburgo, in Germania.
La professoressa Sophia Zoungas, della Monash University di Melbourne, ha dichiarato:
Il trattamento con aspirina ha ridotto il diabete e ha rallentato l’aumento della glicemia negli anziani sani. Data la crescente prevalenza del diabete negli anziani, il potenziale degli agenti antinfiammatori come l’aspirina nel prevenirlo o nel migliorare i livelli di glucosio necessita di ulteriori studi.
Precedenti ricerche hanno dimostrato che l’aspirina quotidiana può aiutare a ridurre il rischio di infarto, sebbene possa anche aumentare le possibilità di sanguinamento negli organi che digeriscono il cibo, come lo stomaco.
L’ultimo studio, invece, ha esaminato come l’assunzione di aspirina influisce sul rischio di diabete.
Nel corso di 4,7 anni, a 995 partecipanti è stato diagnosticato il diabete o hanno iniziato a prendere farmaci per abbassare lo zucchero nel sangue.
Il gruppo trattato con aspirina aveva meno probabilità di contrarre il diabete, e ha anche riscontrato un aumento più lento dei livelli di zucchero nel sangue nel corso dello studio.
Tuttavia, i ricercatori hanno avvertito che le persone non dovrebbero iniziare a prendere l’aspirina tutti i giorni senza prescrizione medica.
Infatti, anche se queste nuove scoperte siano interessanti, al momento non cambiano i consigli clinici sull’uso dell’aspirina nelle persone anziane.
Sebbene questa ricerca abbia scoperto che l’assunzione giornaliera di aspirina a basso dosaggio è collegata a una piccola diminuzione del rischio di diabete di tipo 2 nelle persone anziane, questo approccio potrebbe avere effetti collaterali indesiderati.
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Fonte: EASD
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