I ricercatori di Yale hanno scoperto un nuovo potenziale modo di curare il cancro agendo sui cromosomi delle cellule cancerose

Secondo una recente ricerca le cellule tumorali sono caratterizzate da un numero anomalo di cromosomi, e per gli scienziati di Yale occorre intaccare questi cromosomi per contrastare lo sviluppo della malattia

Le cellule umane hanno tipicamente 23 paia di cromosomi; quindi, cromosomi in più sono un’anomalia nota come aneuploidia.

Ora un recente studio condotto dall’Università di Yale indica che cromosomi aggiuntivi nelle cellule tumorali sono essenziali per la crescita dei tumori stessi.

La rimozione di questi cromosomi in eccesso inibisce la formazione del tumore. I risultati, hanno affermato i ricercatori, indicano che il targeting selettivo dei cromosomi extra può offrire una nuova strada per il trattamento del cancro.

Se si osserva la pelle normale o il tessuto polmonare normale, ad esempio, il 99,9% delle cellule avrà il giusto numero di cromosomi, ma sappiamo da oltre 100 anni che quasi tutti i tumori sono aneuploidi.

Tuttavia, non era chiaro quale ruolo giocassero i cromosomi in eccesso nel cancro, ad esempio se causano il cancro o se sono causati da esso.

Per molto tempo si è potuto osservare l’aneuploidia ma non manipolarlo, semplicemente non si avevano gli strumenti giusti.

Ma in questo studio i ricercatori hanno utilizzato la tecnica di ingegneria genetica CRISPR per sviluppare un nuovo approccio volto a eliminare interi cromosomi dalle cellule tumorali, il che rappresenta un importante progresso tecnico.

Essere in grado di manipolare i cromosomi aneuploidi in questo modo porterà a una maggiore comprensione di come funzionano.

Lo studio

Usando il loro approccio di recente sviluppo – che hanno soprannominato Restoring Disomy in Aneuploidi cellule utilizzando CRISPR Targeting, o ReDACT – i ricercatori hanno preso di mira l’aneuploidia nel melanoma, nel cancro gastrico e nelle linee cellulari ovariche.

Nello specifico, hanno rimosso una terza copia, nota anche come “braccio q”, del cromosoma 1, che si trova in diversi tipi di cancro.

Quando abbiamo eliminato l’aneuploidia dai genomi di queste cellule tumorali, il potenziale maligno di quelle cellule è stato compromesso e queste hanno perso la capacità di formare tumori.

Questo può potenzialmente funzionare come bersaglio terapeutico per il cancro. Quasi tutti i tumori sono aneuploidi, quindi se si dispone di un modo per colpire selettivamente quelle cellule aneuploidi, ciò potrebbe, in teoria, essere un buon modo per colpire il cancro pur avendo un effetto minimo sul tessuto normale e non canceroso.

Sono necessarie ulteriori ricerche prima che questo approccio possa essere testato in uno studio clinico. Ma i ricercatori mirano a valutare ulteriori farmaci, altre aneuploidie e a collaborare con le aziende farmaceutiche per avanzare verso studi clinici.

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Fonte: Science

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