LifeSaver, il braccialetto anti-annegamento che diventa una boa a cui aggrapparsi in caso di difficoltà

Per contrastare il problema dell’annegamento è stato brevettato un braccialetto chiamato LifeSaver che si trasforma in un pallone di galleggiamento premendo un pulsante

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno si registrano 370.000 segnalazioni di decessi per annegamento. La maggior parte dei casi riguarda giovani sotto i 30 anni che tendono a correre rischi nelle attività marine. L’annegamento avviene in pochi minuti e può capitare anche a nuotatori, atleti e sub professionisti.

Per arginare questo problema, l’azienda con sede in Israele NeoMare ha sviluppato una fascia da braccio chiamata LifeSaver con un meccanismo di emergenza che comprende un pallone di galleggiamento che si gonfia in caso di pericolo di annegamento.

Come funziona il braccialetto anti annegamento

Braccialetto anti annegamento

@NeoMare

Si tratta essenzialmente un bracciale in tessuto semplice ed elegante, simile a un polsino per tennisti, che contiene un composto chimico unico in grado di trasformare pochi grammi di materiale chimico in un grande pallone dal volume di 8 litri.

Nei momenti di pericolo, premendo un pulsante, il braccialetto diventa un grande pallone galleggiante simile ad una boa che si gonfia in 20 secondi. Utilizzando il LifeSaver, la persona in difficoltà potrà aggrapparsi al pallone e galleggiare fino all’arrivo dei soccorsi.

La tecnologia LifeSaver si basa su una formula unica, sviluppata dopo 5 anni di duro lavoro, in cui singoli grammi di polvere chimica e liquido sono in grado di gonfiarsi all’occorrenza in un pallone di salvataggio. La formula contiene gas leggero (idrogeno), racchiuso in un guscio stabile e sicuro da usare.

Il brevetto si rivolge a una clientela potenziale estremamente ampia. A partire dai bambini, passando per gli appassionati di sport acquatici, i nuotatori in piscina e finendo con i lavoratori portuali, i marinai e le unità militari che operano in mare.

Per chiunque il prodotto diventa una sorta di “rete di sicurezza” che può contribuire notevolmente alla tranquillità dei genitori (nel caso in cui portino al mare i bimbi piccoli) ed anche di chi vuole avere la certezza di poter praticare sport senza rischi.

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Fonte: NeoMare

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