Sparano alle orche a bordo di un catamarano sotto gli occhi dei turisti, denunciata imbarcazione nello Stretto di Gibilterra

Un'imbarcazione turistica ha ripreso delle persone su un catamarano mentre queste sparavano ad alcune orche nelle acque di Tarifa, Stretto di Gibilterra. Le interazioni tra orche e barche non fanno che aumentare nell'Atlantico, ma il vile comportamento di questi soggetti è un esempio di ignoranza e crudeltà che va condannato

Semplicemente vergognoso e inqualificabile lo spettacolo al quale ha assistito una nave turistica nello Stretto di Gibilterra. In navigazione nelle acque di Tarifa, degli spari hanno attirato improvvisamente l’attenzione dell’equipaggio e dei visitatori.

I colpi provenivano da un catamarano poco distante. Nei pressi vi erano alcune orche. Qualcuno su quel catamarano stava puntando proprio ai cetacei. Prima un colpo, poi un altro ancora. La scena scioccante è stata ripresa dai turisti, che intimavano alle persone a bordo di smettere subito e lasciare in pace gli animali marini.

Il video è stato condiviso sui social dal Partito animalista spagnolo PACMA, il quale indignato ha sporto denuncia, trasmettendo il materiale ricevuto alle autorità competenti. Nell’Atlantico sono stati registrate numerose interazioni tra orche e imbarcazioni, in particolare barche a vela.

Questo non giustifica però in alcun modo l’aprire il fuoco verso le orche. I rappresentanti di PACMA ricordano infatti che questi giganteschi predatori apicali sono una specie vulnerabile elencata nel Catálogo Español de Especies Amenazadas (CEEA) nonché tutelata dal Real Decreto 1727/2007, che stabilisce le misure di protezione dei cetacei.

Qualsiasi azione intrapresa con lo scopo di ucciderle, catturarle, inseguirle o disturbarle è assolutamente vietata dalla legge” commenta PACMA.

In caso di incontro ravvicinato con un’orca o un gruppo di orche si suggerisce di attenersi alle indicazioni fornite dagli esperti. Nello specifico si raccomanda di non avvicinarsi agli animali per evitare incidenti, rallentare dirigendosi verso acque meno profonde, non urlare e non lanciare alcun oggetto contro di loro, segnalare immediatamente il caso al Soccorso marittimo e documentare se possibile l’interazione.

Importante è riprendere in particolare la pinna dorsale dell’orca per procedere all’identificazione del cetaceo. Nel 2022 nell’Atlantico sono stati riportati 170 incontri tra orche e imbarcazioni.

Secondo gli studiosi il comportamento delle orche potrebbe essere interpretato come un gioco. Gli animali non avrebbero intenzioni predatorie. Non è da escludere tuttavia che gli esemplari potrebbero essere infastiditi dalla grossa presenza delle barche nelle loro acque e reagire di conseguenza. Loro, non noi esseri umani.

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Fonte: PACMA – Partido animalista/Facebook

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