Rivoluzionaria scoperta dell'Università di Swansea: realizzate le prime celle solari a base di perovskite stampate su rotoli, per un'energia solare più economica ed efficiente
L’Università di Swansea ha fatto un grande passo avanti nella produzione di energia solare. Ha scoperto come usare un “inchiostro di carbonio” speciale per creare celle solari in perovskite, un materiale che promette di rendere l’energia solare più economica ed efficiente. Il team di ingegneri dei materiali che ha effettuato questa scoperta lavora presso il centro SPECIFIC dell’Università di Swansea, dove ha sperimentato una tecnica di stampa su rotoli.
Questo metodo permette di stampare le celle solari in perovskite su una superficie flessibile, senza usare gli elettrodi d’oro che sono costosi e difficili da applicare. Il dottor David Beynon, capo delle ricerche presso SPECIFIC, ha spiegato che il trucco è stato trovare un solvente che si asciugasse bene e non rovinasse lo strato sottostante.
Il professor Trystan Watson, capo delle ricerche nel settore fotovoltaico, ha aperto alla possibilità di stampare queste celle solari in modo continuo e veloce, un enorme vantaggio per la loro produzione su larga scala e la conseguente commercializzazione:
Le celle solari di perovskite sono molto promettenti nella ricerca di un’energia più pulita ed ecologica. La capacità di produrre un dispositivo completamente funzionante ed interamente in linea rende la produzione in grandi volumi più facile ed economica e rappresenta un grande passo avanti verso la loro commercializzazione.
Il professor Watson ha anche immaginato un futuro in cui si potrebbe trasformare un inchiostro solare in una cella solare funzionante con un semplice processo di stampa:
Si potrebbe avere un inchiostro solare che entra da una parte e una cella solare che esce dall’altra.
Risultati sorprendenti
I test fatti con i dispositivi stampati hanno mostrato risultati molto positivi. Le celle solari con elettrodi in carbonio hanno avuto prestazioni simili a quelle con elettrodi d’oro, sia su vetro rigido che su substrato flessibile. Hanno anche resistito meglio al calore e alla durata nel tempo. L’efficienza di conversione dell’energia è stata tra il 10% e il 14%, a seconda del tipo di dispositivo.
Il dottor Ershad Parvazian, ricercatore post-dottorato presso SPECIFIC, ha sottolineato l’importanza della tecnica di stampa su rotoli per il fotovoltaico a perovskite:
In solo quattro anni questo metodo innovativo è passato dalla fase di progettazione a quella di valutazione e miglioramento. Questo ha avvicinato molto la possibilità di stampare e installare milioni di metri di celle solari in tutto il mondo.
Il prossimo obiettivo del team dell’Università di Swansea è dimostrare che queste celle solari funzionano davvero:
Per riuscirci, dobbiamo iniziare a produrre qualcosa che assomigli davvero a un pannello solare. Potremo poi installarli sugli edifici e capire quanto siamo vicini a mantenere la promessa di una produzione di energie rinnovabili.
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Fonte: Swansea University
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