La nuova vita dei 4000 Beagle salvati da un allevamento lager di sperimentazione animale

Cosa significa rinascere dopo un allevamento lager di cani destinati alla vivisezione? Questa è la nuova vita dei 4000 Beagle salvati in USA, da una fabbrica di cavie della Virginia. Moltissimi sono stati adottati e, grazie all'amore e all'appoggio degli adottanti, stanno superando ogni paura e scoprendo cosa significhi essere felici

Vi ricorderete forse la notizia che la passata estate ha riempito di gioia il cuore di tutti gli amanti degli animali. Un anno fa, proprio ad agosto, circa 4000 Beagle sono stati tratti in salvo da una struttura lager in Virginia. Ora moltissimi sono felici tra le braccia delle loro famiglie adottive.

Un lieto fine meraviglioso per animali che hanno sperimentato di tutto sulla loro pelle e, grazie all’amore, hanno imparato a fidarsi nuovamente dell’essere umano.

L’allevamento in cui erano confinati “produceva” cavie da laboratorio. Questo sarebbe stato l’atroce destino di quelle 4000 anime, la maggior parte delle quali esemplari giovanissimi. Il centro è finito sotto indagine per via di innumerevoli violazioni alle norme di benessere animale. Tra queste il ritrovamento di 25 cuccioli morti di freddo, individui adulti uccisi perché lievemente malati, ferite sui corpi dei Beagle per via degli ambienti sovraffollati, somministrazione di alimenti contaminati con vermi e muffe.

I cani sono stati portati via da questo inferno grazie ai volontari della The Humane Society of the United States che, assieme ai suoi partner, ha provveduto a sottoporre gli animali ad adeguati controlli veterinari e a sistemarli in rifugi idonei. Di quei 4000, tantissimi oggi hanno trovato una meravigliosa sistemazione.

Tra questi vi è Enzo che dalla gabbia in cui era rinchiuso ora corre libero tra la natura incontaminata. Prati, distese di neve, un comodo divano. Ogni cosa è stata per lui una nuova scoperta.

C’è Ivy, che ha festeggiato il suo primo compleanno in famiglia e oggi è diventata una fotomodella a quattro zampe. Adora il pollo, le coccole e il suo ampio giardino.

C’è poi Roo, una cucciola dallo sguardo perso presa in custodia dal Beagle Freedom Project. La dolce Roo ha trovato una famiglia straordinaria con la quale ha mosso i suoi primi passiLo spavento ora fa parte del passato, ha scoperto giorno dopo giorno la felicità e i suoi occhi sorridono ora.

Dei 4000 Beagle salvati dall’allevamento statunitense, come abbiamo detto, moltissimi erano cuccioli di qualche mese che non sapevano cosa fossero i giocattoli, cosa significasse il giocare, cosa si provasse a mettere le zampe sull’erba per la prima volta in assoluto.

A un anno dal loro salvataggio, questi sono i loro primi passi da animali liberi e non cavie da ricerca.

Il loro percorso è stato in salita, fatto di angoscia, dolore, insicurezze. Ognuno di loro ha avuto e ha tuttora bisogno dei suoi tempi per potersi adattare a una nuova vita. La transizione è un processo lungo e complesso. Questi cani non conoscevano nulla del mondo esterno, hanno dovuto imparare a salire le scale, un’azione che può sembrare banale, camminare al guinzaglio da adulti, accettare ogni suono quotidiano e non percepirlo come un allarme.

Con il supporto dei loro proprietari, gradualmente, hanno iniziato realmente a vivere una vita degna di essere chiamata tale.

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Fonti: Beagle Freedom Project – Ivy the beagle – The Humane Society of the United States/Facebook

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