È allarme in Florida per il crescente aumento dei casi di lebbra, tanto da essere dichiarata endemica
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La Florida sta sperimentando un aumento dei casi di lebbra, come riportato in un nuovo rapporto rilasciato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Nel territorio statale, soprattutto nella zona centrale, si è concentrato un quinto di tutti i nuovi casi notificati dal 2020, suggerendo un’endemicità della malattia infettiva nell’area sud-orientale degli Stati Uniti e rendendo quindi la malattia costantemente presente in quella regione.
Storicamente, la lebbra era rara negli Stati Uniti, ma dal 2000 si è verificato un graduale aumento dell’incidenza, con una crescita di oltre il doppio dei casi negli Stati sud-orientali nell’ultimo decennio. In particolare, la Florida centrale rappresenta l’81% dei casi segnalati nello Stato e quasi il 10% di quelli negli Stati Uniti.
Rispetto al passato, una percentuale sempre più alta di casi è attribuibile a infezioni contratte localmente anziché importate da aree endemiche della lebbra. Circa il 34% delle nuove infezioni nel periodo 2015-2020 sembra essere stato contratto sul posto. Questi dati contribuiscono alla crescente evidenza che la lebbra sia divenuta endemica nel sud-est degli Stati Uniti.
Come ha potuto diffondersi questa nuova ondata negli Stati Uniti
L’origine dell’infezione negli Stati Uniti rimane enigmatica. Nel caso di un uomo di 54 anni residente in Florida, un giardiniere che ha negato di aver viaggiato a livello nazionale o internazionale e di essere entrato in contatto con persone affette da lebbra o con armadilli (noti portatori del batterio responsabile della lebbra in alcune parti della Florida meridionale), i ricercatori si sono impegnati a esaminare possibili serbatoi ambientali della malattia.
L’ipotesi dietro la recente ondata di casi in Florida è che il serbatoio animale potrebbe essere coinvolto. Il report ha rilevato che molti dei casi si sono verificati tra persone che trascorrono molto tempo all’aperto, suggerendo che potrebbero essere esposte all’agente patogeno attraverso il contatto con l’ambiente naturale.
Anche se gli armadilli sono noti per essere serbatoi del batterio responsabile della lebbra in alcune parti della Florida meridionale, questa teoria non spiega completamente l’aumento dei casi in altre parti degli Stati Uniti dove gli armadilli non sono presenti in modo naturale.
Altre vie di trasmissione tradizionali includono il contatto ravvicinato e prolungato con individui non trattati per mesi. D’altra parte, i contatti casuali e brevi sembrano non giocare un ruolo significativo nella diffusione della malattia.
Dove si trova il batterio della lebbra e come si può prendere la malattia
Passiamo ora a definire un quadro più generale di questa malattia. Conosciuta anche come morbo di Hansen, la lebbra è un’infezione batterica provocata da Mycobacterium leprae (o dal più recente M. lepromatosis), che principalmente colpisce la pelle e il sistema nervoso periferico.
La lebbra non è altamente infettiva, ma si può trasmettere come detto mediante il contatto con le lesioni delle persone ammalate. Inoltre la malattia si prende anche mediante le goccioline che escono dal naso e dalla bocca durante contatti frequenti con casi non trattati.
Quali sono i sintomi della lebbra?
I sintomi più comuni includono macchie scolorite ed eruzioni cutanee, ulcere sulle piante dei piedi, gonfiore del volto, intorpidimento e potenziale paralisi. Un aspetto particolarmente insidioso della malattia è il danneggiamento dei nervi, che comporta l’incapacità di percepire il dolore, consentendo quindi alle lesioni in altre parti del corpo di passare inosservate.
In alcuni casi, i danni agli arti possono addirittura portare all’amputazione, ma questo rischio è diventato relativamente raro negli ultimi anni grazie alla diagnosi precoce e al trattamento antibiotico.
Quando si diffuse la lebbra in Europa?
Infine un accenno storico. Nel XIII secolo si ebbe la maggiore diffusione della lebbra in Europa, introdotta probabilmente dall’Oriente a seguito delle Crociate. In questo periodo diventò endemica, anche se il dibattito è ancora aperto se si trattò o meno di un’epidemia. Resta incomprensibile come in Europa si siano potuti sviluppare così tanti casi, toccando quota 19.000 lebbrosari, ovvero i luoghi fuori dalle città in cui erano costretti a vivere i lebbrosi.
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