Mangiare la punta della banana fa male alla salute?

La punta della banana fa male alla salute: mito o realtà? La scienza svela ciò che c'è davvero dietro questa leggenda metropolitana e le sorprendenti usanze culinarie legate al frutto

Nel vasto mondo del web circolano numerose leggende metropolitane sulle banane, ostinate nel persistere, nonostante le smentite. La domanda più diffusa è sicuramente la seguente: mangiare la punta della banana fa male alla salute? La risposta è ormai dimostrata dalla scienza: no, la punta delle banane non è dannosa ed è perfettamente commestibile.

Questa leggenda metropolitana si basa sulla credenza che le macchie scure o i “difetti” riscontrabili nella parte finale della banana possano nascondere sostanze tossiche, agenti cancerogeni o addirittura parassiti. Tuttavia, non esiste alcuna prova scientifica a supporto dell’idea che l’ultimo tratto delle banane possa arrecare danni alla salute, nonostante l’ampia diffusione di questa credenza popolare.

Nell’estremità opposta della banana, laddove il frutto è connesso con il “casco”, talvolta si può trovare parte del gambo del fiore, che solitamente cade dopo la raccolta. Questo si presenta come un piccolo puntino scuro.

Talvolta, ciò può estendersi ulteriormente; tuttavia, il processo è innescato dagli enzimi, non da parassiti o agenti nocivi. Dunque, l’idea diffusa che consumare la punta delle banane possa recare danno alla salute potrebbe derivare da questo processo, che comunque non compromette la salubrità del frutto, anzi: in alcune culture, i fiori di banana possono essere gustati crudi o utilizzati in varie preparazioni.

Le modalità di preparazione variano a seconda della regione. Ad esempio, in Indonesia e in India (dove sono noti come vazhaipoo) vengono preparati in curry, in Thailandia, Vietnam e Cambogia vengono aggiunti alle insalate, in Brasile vengono utilizzati per torte, in Uganda vengono fritti. La loro delicatezza di sapore li rende versatili in cucina, poiché assorbono il gusto degli ingredienti con cui vengono associati.

Le proprietà benefiche dei fiori

Non solo i fiori sono commestibili, ma sembrano anche essere molto salutari. Uno studio recente condotto dalle dottoresse Damini Soni e Jaipur Gargi Saxena dell’Università IIS ha evidenziato i reali benefici dei fiori di banana:

Contengono vari composti bioattivi come flavonoidi, alcaloidi, fenoli, tannini, noti per possedere attività antiossidanti, antivirali, antimicrobiche e antitumorali. I fiori rappresentano una buona fonte di fibra grezza con alcuni composti biologicamente attivi come la vitamina C, tannini, mio-inositolo fosfati e alfa tocoferoli.

Il fiore è usato per curare ulcere, dissenteria, bronchite, alleviare problemi di sanguinamento mestruale, facilitare l’allattamento, aiutare a gestire il diabete, contribuire alla perdita di peso e favorire la salute gastrointestinale. Poiché il fiore è una ricca fonte di sostanze fitochimiche che conferiscono attività antiossidante, può essere utilizzato per preparare varie bevande e prodotti disintossicanti che includono zenzero, menta, carota, erba di grano, spirulina, uva spina e limone per migliorare l’attività antiossidante e l’accettabilità.

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Fonte: ResearchGate

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