Siamo ormai al debito ecologico, giornata in cui abbiamo esaurito tutte le risorse naturali disponibili del nostro Pianeta per il corrente anno. L'Overshoot Day della Terra è arrivato
Consumiamo le risorse della Terra a ritmi impressionanti, senza freni, senza dare al nostro Pianeta la possibilità di rigenerarsi e ormai siamo agli sgoccioli. Per tutto l’anno 2023 le risorse sono esaurite del tutto.
Il prossimo 2 agosto sarà infatti il giorno in cui il mondo intero sarà in debito con la Natura perché in tale data cade l’Earth Overshoot Day. L’Italia aveva già macinato questo terrificante record il 15 maggio, ben 7 mesi prima della fine del 2023, sfruttando le risorse naturali disponibili senza limiti, come se in realtà avessimo 2,7 Terre da spremere fino all’osso. Ora siamo arrivati al giorno in cui l’avvertimento è su scala globale.
Come si calcola l’Overshoot Day
Il calcolo dell’Overshoot Day è affidato al Global Footprint Network, organizzazione di ricerca internazionale che promuove la sostenibilità e fornisce ai Governi di tutto il mondo gli strumenti per non oltrepassare i limiti della Terra.
A partire dal 1970, primo dato disponibile, il Global Footprint Network stabilisce ogni anno la data dell’Overshoot Day per l’intero Pianeta. Per il corrente anno, come dicevano, la data è stata fissata il 2 agosto, 5 giorni dopo l’Overshoot Day del 2022.
L’Overshoot Day viene calcolato dividendo la biocapacità del Pianeta per l’impronta ecologica dell’umanità e moltiplicando per 365, il numero di giorni in un anno.
Per biocapacità si intende l’area di produzione di una città o uno Stato, sia terrestre che marittima, e comprende attività quali pascoli, pesca, terreni coltivati e destinati all’edilizia. È la somma delle quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare quell’anno.
L’impronta ecologica dell’umanità è invece la domanda di una popolazione di prodotti alimentari, bestiame, legname e altre produzioni, spazio per infrastrutture urbane e copertura arborea per assorbire le emissioni di anidride carbonica dai combustibili fossili.
Sia biocapacità e che l’imponta ecologica umana sono calcolati in ettari. Quando la domanda supera l’offerta allora si verifica un deficit ecologico. Ogni anno gli scienziati effettuano nuovamente i calcoli perché il cambiamento, se lo si vuole realmente, è possibile.
Ovviamente ciò deve partire dai vertici alti, dai Governi che pianificano le azioni climatiche, che prendono parte ai negoziati internazionali sul clima. Le soluzioni efficaci e realizzabili globalmente includono provvedimenti per la decarbonizzazione e la transizione verso energie rinnovabili, piantumazione di alberi su larga scala, investimenti per agricoltura su piccola scala, riqualificazione edilizia e molto altro.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Overshoot Day
Leggi anche:
- Climate clock: sui grattacieli di Manhattan l’orologio che fa il conto alla rovescia per la catastrofe climatica
- “Siamo entrati nell’era dell’ebollizione”: questo mese è stato il più caldo mai registrato negli ultimi 120mila anni
- “Soffro di eco-ansia, lei non ha paura per i suoi nipoti?”, l’intervento della ragazza che ha commosso il ministro dell’ambiente