Le temperature sono altissime fuori e diventano davvero roventi nelle nostre auto, soprattutto se lasciate sotto il sole. E no, non basta accendere l’aria condizionata appena entrati per avere presto temperature più accettabili. Il professore di fisica Vincenzo Schettini ci spiega un trucco per rinfrescare l’abitacolo presto, usando i principi della scienza
Se in questi giorni la macchina è stata lasciata sotto il sole le temperature nell’abitacolo potrebbero essere anche superiori a 50°C, e no, non basta accendere l’aria condizionata appena entrati per avere presto temperature più accettabili: il professore di fisica Vincenzo Schettini ci spiega un trucco per rinfrescare l’ambiente presto, usando i principi della scienza.
In un reel apparso sulla sua pagina Instagram, Vincenzo Schettini ci spiega che le temperature in automobile aumentano vertiginosamente se lasciate sotto il sole cocente a causa dell’effetto serra, lo stesso che, per colpa nostra, sta facendo aumentare la temperatura globale del nostro Pianeta.
In altre parole i raggi del sole entrano dai vetri e una parte resta “intrappolata” nell’auto, facendo riscaldare gli ambienti molto e piuttosto velocemente. E purtroppo in situazioni come questa, quando le temperature nell’abitacolo possono superare i 50°C, non basta accendere l’aria condizionata per avere presto una situazione più accettabile. La fisica, e in particolare la termodinamica, “ce lo impedisce”.
E allora, come fare?
Proprio usando i principi della fisica, Schettini spiega che è necessario prima liberare l’abitacolo dell’aria calda, soprattutto quando c’è una grande differenza tra la temperatura esterna e quella interna.
Per fare questo è indispensabile generare una corrente e questo si può fare aprendo la porta dal lato passeggero usando l’altra come se fosse un ventaglio (o naturalmente viceversa). Solo dopo aver “buttato fuori” l’aria rovente, l’aria condizionata può fare effetto in modo efficiente, permettendoci di guidare a temperature accettabili senza sprechi di energia.
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Fonte: Vincenzo Schettini/Instagram
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