Innovazione ispirata alla natura: uno studio svedese rivoluziona il raffreddamento degli edifici con l'aiuto dei termitai e delle stampanti 3D
L’aria condizionata è sicuramente un’invenzione tecnologica che ha apportato notevoli benefici alla nostra vita quotidiana, specialmente durante i periodi di caldo intenso. Tuttavia, anche se di fondamentale utilità, questa invenzione rappresenta spesso una parte significativa del nostro consumo energetico: per questo gli scienziati sono alla costante ricerca di soluzioni ecologiche ed economiche, magari persino gratuite.
In considerazione di questa realtà, il professor David Andréen, un docente senior presso il Dipartimento di Architettura e Ambiente Costruito dell’Università di Lund in Svezia, ha ideato un’innovativa soluzione per mantenere fresche le abitazioni. La sua idea è stata pubblicata su “Frontiers in Materials” e si ispira alla struttura dei termitai.
Nel concreto, il professor Andréen suggerisce di adottare la strategia impiegata dalle termiti per regolare la temperatura all’interno dei loro nidi, utilizzandola come fonte di ispirazione per progettare edifici ecologici. Secondo il ricercatore, questo approccio consentirebbe agli architetti di realizzare strutture con un sistema di controllo della temperatura altamente efficiente, contribuendo anche a ridurre le emissioni di gas serra.
La digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione crea enormi opportunità per il modo in cui modelliamo l’architettura, e i sistemi naturali e biologici forniscono un modello importante per come possiamo utilizzare al meglio queste possibilità.
I termitai, capolavori architettonici in miniatura
I termitai sono molto più di semplici tumuli di terra: sono dotati di un sofisticato sistema di ventilazione che assicura un’ottimale circolazione dell’aria al loro interno. Questi nidi possono variare notevolmente in dimensioni e forme, a seconda della specie di termiti e delle esigenze della coloni. Al loro interno, vi sono intricate reti di gallerie e camere, adattate per ospitare le diverse funzioni della colonia, come la deposizione delle uova, la cura delle larve e la raccolta di cibo. Il dottor Andréen ha affermato di essersi ispirato proprio a questo sistema:
Il nostro studio si concentra sull’analisi delle complesse geometrie interne dei termitai, costituite da migliaia di canali, tunnel e camere d’aria interconnesse, e su come riescano a sfruttare l’energia del vento. Grazie a questo design avanzato, tali strutture sono in grado di regolare automaticamente calore e umidità.
Il team di ricerca dell’Università di Lund ha come obiettivo lo sviluppo di questo approccio innovativo per regolare il flusso d’aria negli edifici, superando l’inefficienza energetica e l’impatto ambientale dell’aria condizionata tradizionale, che invece si basa sul flusso di massa tramite ventilatori. Il team mira a creare sistemi che siano turbolenti, dinamici e variabili, offrendo una soluzione più efficiente e sostenibile per il controllo della temperatura di un edificio.
Grazie all’utilizzo delle stampanti 3D, i ricercatori ritengono di poter creare complesse geometrie interne su scala millimetrica, aprendo nuove possibilità per progettare strutture sostenibili mai viste prima.
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Fonte: Lund University
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