Come far nascere una pianta di ciliegia da un nocciolo? Sul web circolano molte notizie false - una di queste sostiene che sia possibile veder spuntare una nuova pianta di ciliegie in una sola settimana. Vi spieghiamo come si fa (per davvero)
Tutti amiamo le ciliegie, il frutto più emblematico della stagione estiva, dal gusto intenso e dolcissimo e dalle molte proprietà benefiche per il nostro organismo. Non sarebbe bello avere in giardino un albero di ciliegie, in modo da disporre ogni anno di questi frutti così invitanti?
Sui social e sul web si legge che è possibile, piantando un nocciolo di ciliegia, ottenere una nuova pianta già dopo una settimana, ma è davvero possibile?
In realtà, i tempi necessari alla natura sono molto più lunghi: occorrono alcuni mesi per veder spuntare la pianta e alcuni anni prima che questa si trasformi in un albero e possa regalarci i primi frutti: come spesso accade, si tratta di una fake news.
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I tempi (reali) della crescita della nuova pianta
Come abbiamo detto, se prendiamo un semino di ciliegia e lo mettiamo semplicemente nel terreno, possono volerci anche cinque o sei mesi prima che la nuova pianta possa nascere.
Se vogliamo accelerare un po’ i tempi, possiamo rompere la parte esterna del seme, praticando sulla superficie un piccolo spacco. Per fare questo, ci basterà incidere la superficie del seme utilizzando delle pinze da elettricista o uno strumento per incidere la superficie delle castagne.
Questa è la soluzione migliore da adottare: da una parte, l’embrione trova già la strada spianata e può permettersi di germogliare con facilità, ma è ancora contenuto all’interno della scorza del seme, il che gli garantisce protezione.
In alternativa, possiamo eliminare del tutto la parte esterna del nocciolo e tirar fuori l’embrione. Questo è il metodo che garantisce uno sviluppo più veloce della pianta di ciliegio.
Ma attenzione: saranno necessari comunque una quarantina di giorni per veder spuntare i primi germogli – non basterà certamente una sola settimana per far accadere la magia.
La messa a dimora nel terreno
Quale che sia la tipologia di seme che abbiamo deciso di piantare (integro, spaccato o completamente “nudo”), si procederà nello stesso modo per la semina nel terreno.
Tutto quello di cui abbiamo bisogno è un vaso, che riempiremo con del terriccio di buona qualità. Pratichiamo nel terreno una piccola depressione, profonda qualche centimetro, e inseriamo il nostro seme, poi copriamo con il terreno e bagnamo abbondantemente.
Ricordiamo di tenere sempre il terreno ben umido (controlliamo appoggiando le dita sullo strato superficiale) fino a che non vedremo riemergere il seme che abbiamo piantato che, spinto dalle neonate radici, ora è sospeso sopra il terriccio.
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