Salva un cucciolo di alce e lo carica sul suo camion aziendale, ma viene licenziato: “non potevo lasciarlo vicino a un orso”

Nota un cucciolo di alce, a qualche metro di distanza da un orso, e si ferma in autostrada per caricarlo a bordo del suo camioncino aziendale. Per questo gesto, però, si è ritrovato senza lavoro per aver violato le politiche aziendali relative alla gestione della fauna selvatica

Il salvataggio di un animale selvatico è costato il posto di lavoro a un cittadino canadese. Potrebbe sembrare assurdo, ma è quanto accaduto a Mark Skage, che lavorava per la società AFD Petroleum. L’episodio, avvenuto nella Columbia Britannica, risale allo scorso giugno: mentre stava facendo ritorno a casa a bordo del suo camioncino aziendale si è imbattuto in un cucciolo di alce che vagava sul ciglio dell’autostrada, a circa 50 metri da un orso nero pronto ad attaccarlo.

Notando la scena e l’assenza della madre del cucciolo nei paraggi, non è riuscito a restare impassibile e ha deciso di mettere il salvo la piccola alce in difficoltà.

Quando ho visto che continuava a provare a salire sul camion, ho deciso che non potevo lasciarla lì. – racconta Mark in un post su Facebook – Così l’ho posizionata sul lato del passeggero e sono andato in città per darle un po’ di aiuto.

https://www.facebook.com/mark.skage/posts/pfbid02QFiJ6bySB5wo2cXoQDjBZmbaiNN5v3WiAiSWbywnpvhhrSRAUUvQ4vpzN5pjxqnyl

Dopo aver aver caricato l’animale, che ha ribattezzato Misty, ha contattato il supervisore e il servizio di conservazione locale per trovare un rifugio temporaneo per il cucciolo. Qualche giorno dopo, l’animale è stato portato in un centro di riabilitazione che si è preso cura di lui.

Non potevo lasciarla là. – ha ammesso l’uomo ai microfoni di CBS News  – Gli orsi neri sono il predatore numero uno per quei cuccioli. Quindi ho pensato: ‘Beh, non posso prendermi cura del predatore, ma immagino di poter provare ad aiutare questo vitellino.

La posizione dell’azienda e degli esperti della gestione di animali selvatici

Il gesto, apparentemente degno di lode, però, non è affatto andato giù alla AFD Petroleum, che – come raccontato dal signor Skage – ha optato per il suo licenziamento.

L’uomo, infatti, avrebbe violato le politiche aziendali sulla fauna selvatica.

“Invece di segnalare la situazione a un responsabile della conservazione e consentire alle autorità di gestire il salvataggio e il trasferimento dell’alce, l’uomo ha preso la decisione indipendente di trasportare un cucciolo di alce illeso, un animale selvatico, sul sedile anteriore del suo veicolo aziendale per molte ore – ha contestato il presidente dell’AFD Dale Reimer. – Questo non solo ha messo a rischio il dipendente e le altre persone presenti in strada, ma ha anche potenzialmente causato angoscia e danni all’alce.

Adesso sull’accaduto sta indagando il BC Conservation Officer Service. Sulla vicenda è intervenuta Lisa Lopez, responsabile del programma WildSafeBC, spiegando che azioni di salvataggio di fauna selvatica come quelli effettuate dal signor Skage possono rivelarsi pericolose.

Leggi anche: Cinque cose da sapere quando incontriamo un animale selvatico

Questi animali sono animali selvatici, non sappiamo che tipo di reazione avranno, non sai che animale puoi trovare nelle vicinanze. Le madri sono molto protettive nei confronti dei piccoli – spiega Lopez  – La cosa migliore è allontanarsi e spazio. Se possibile, puoi tenere d’occhio l’animale e poi chiama gli esperti, mantenendo una certa distanza.

Insomma, il signor Mark Skage avrà sicuramente agito d’istinto per il bene del cucciolo, ma la sua mossa è stata piuttosto ingenua e azzardata.

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Fonti: Facebook/CBS News

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