Il maggiore della Guardia di Finanza Gasparino La Rosa ha deciso di compiere questo viaggio per raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro
Gasparino La Rosa è partito l’8 luglio da Messina in sella alla sua bici con destinazione circolo polare artico. Qui intende arrivare il 15 agosto dopo aver attraversato 10 nazioni e percorso quasi 6.000 chilometri. E il motivo di questo viaggio è nobile e commovente.
Il maggiore della Guardia di Finanza in servizio al Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro ha infatti intrapreso questa impresa per onorare la prematura scomparsa della moglie, Maria, venuta a mancare un anno fa per un tumore.
La raccolta fondi per la ricerca contro il cancro
Un’iniziativa lodevole e per questo motivo patrocinata dal Comando generale della Guardia di Finanza e supportata dalla Fondazione italiana per la ricerca sul cancro. Attraverso quello che ha ribattezzato “Viaggio per la vita”, infatti, punta a raccogliere fondi da destinare alla Fondazione AIRC per la ricerca contro il cancro.
Per farlo si potrà donare sulla sua pagina web retedeldono.it, dove si potrà anche seguire tappa dopo tappa la sua impresa verso Capo Nord. Una volta giunto a destinazione, l’ufficiale promette di lasciare un foulard di Maria. Maria che
ha affrontato a testa alta il lungo ed estenuante combattimento, senza mai buttare la spugna e cercando di volta in volta di arrivare al round successivo, pur sapendo che l’incontro si sarebbe concluso con un knockout a favore dell’avversario. Il suo più importante allenatore (la ricerca) le ha consentito di rimanere in piedi il più a lungo possibile e, in alcuni round, le ha dato anche la speranza di poter vincere.
Spera che la ricerca possa un giorno donare speranze di vita
Per La Rosa la perdita della moglie è stato un duro colpo, come ha raccontato lui stesso:
Purtroppo, poco più di un anno fa, un nemico alieno e privo di emozione mi ha tolto una delle cose più belle che la vita mi aveva donato, la mia giovane e amata moglie.
Il maggiore auspica che con questa sua iniziativa la ricerca, con tecniche più innovative di quelle che purtroppo hanno solo prolungato la vita a Maria ma senza salvarla, possa donare ad altri speranze di vita che lei non ha avuto.
Nel momento in cui vi scriviamo, La Rosa è in Liguria, dopo aver percorso tutto lo Stivale. Di qui raggiungerà Torino, per poi proseguire per la Svizzera, la Francia, il Belgio, l’Olanda, la Germania, la Danimarca, la Svezia, la Finlandia e la Norvegia per approvare infine a Nordkapp.
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