Guida in 7 semplici punti per aiutare bambini annoiati (senza smartphone e tablet)

Con la fine della scuola, i bimbi a casa sono annoiati e non sanno cosa fare: ecco qualche spunto per tenerli occupati in modo sano e sviluppare la loro creatività

La fine degli impegni scolastici e l’inizio delle vacanze estive rappresenta l’inizio di un lungo periodo in cui i bambini non sono impegnati con nessuna attività, non hanno orari e impegni fissi.

In queste condizioni non è raro sentirsi dire dal proprio bimbo, almeno una volta al giorno, frasi come “Sono annoiato”, “Mi scoccio”, “Non ho nulla da fare”. Quando si è annoiati il tempo non sembra passare mai.

Cosa fare in questi casi? È fondamentale non cedere alla tentazione di mettere il pargoletto annoiato davanti allo schermo della TV o dello smartphone. Questi dispositivi ammaliano i bambini (e anche noi adulti, in realtà), ma un loro uso eccessivo è molto dannoso.

Trascorrere molte ore seduti (o stravaccati) sul divano senza fare nulla di attivo rende i bambini pigri, sedentari, e tendenti a sovrappeso e obesità – oltre che allo sviluppo di dismorfismi quali scoliosi, cifosi e lordosi.

Inoltre, l’esposizione prolungata alle luci blu e a contenuti audiovisivi “ad alta tensione”, come videogiochi di azione o di guerra, può provocare l’insorgenza di disturbi del sonno, insonnia e depressione già in giovanissima età.

Per non parlare dei ritardi nell’apprendimento, nello sviluppo di abilità essenziali (come parlare o camminare) e nello spegnimento delle capacità creative dei piccoli.

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Insomma, è bene tenere lontani i bambini e gli adolescenti da questi dispositivi così dannosi per la loro salute – nonostante gli eventuali capricci o le manifestazioni di noia.

Vi proponiamo qui sotto sette alternative “analogiche” ai dispositivi tecnologici per tenere impegnati i bambini annoiati in queste torride giornate estive.

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Crea una routine

Anche se la scuola è finita e non ci sono più orari fissi, è importante continuare a mantenere dei ritmi più o meno fissi – solo che al posto delle materie scolastiche e dello sport pomeridiano ci saranno altre attività.

La mattina si potrebbe prevedere una passeggiata al parco, prima di preparare il pranzo tutti insieme; il pomeriggio si potrebbero alternare diversi giochi da fare all’aperto o dentro casa; la sera, prima di cenare potrebbe esserci tempo per rassettare e sistemare tutti i giochi.

Qualunque siano le attività della giornata, è importante che la routine si mantenga più o meno inalterata: questo garantisce stabilità al bambino che sa già esattamente cosa dovrà fare in quel preciso momento del giorno e non si creerà il margine per la noia.

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Cambia ambiente

Talvolta basta davvero poco per allontanare la noia dai nostri bambini. Portarli al parco, in spiaggia, in campagna e lasciarli a contatto con la natura è il modo migliore per renderli meno annoiati.

Fuori dalle quattro mura domestiche, i bambini avranno maggiori possibilità di correre, rotolarsi a terra, giocare e divertirsi – da soli o in compagnia di altri piccoli amici. Allo stesso tempo, il contatto con la natura gioverà molto alla loro salute (come dimostrato da molti studi).

Crea un “barattolo della noia”

Si tratta di un sistema anti-noia molto semplice da mettere in atto: prendiamo un barattolo di vetro con il coperchio e tanti foglietti di carta colorati.

Scriviamo su ogni foglietto il nome di un gioco o di un’attività da fare in casa (potrebbe essere anche il mettere in ordine la cesta dei giocattoli o il cassetto dei calzini, in modo da responsabilizzare il piccolo).

Ogni volta che il bambino manifesterà la propria noia, facciamogli pescare un biglietto dal “barattolo della noia” e lasciamo che svolga il gioco o l’attività indicato su di esso.

Dedica tempo al gioco

La scuola è finita, ma per la maggior parte degli adulti è ancora tempo di lavorare – in ufficio o a casa. Tuttavia, ora che i bambini hanno a disposizione tanto tempo libero e il bel tempo lo permette, è opportuno ritagliarsi del tempo da trascorrere insieme per fare delle attività divertenti o dei giochi.

L’ideale sarebbe programmare anche questa finestra temporale dedicata al gioco e inserirla all’interno della routine di cui abbiamo parlato prima: se il bambino sa che verrà presto il momento in cui il genitore si dedicherà a lui, alle sue esigenze e al suo divertimento, sarà meno vittima della noia.

Promemoria per i genitori: il tempo trascorso con i figli deve essere tempo di qualità in cui i bambini sono al primo posto della nostra attenzione. Se iniziamo a rispondere alle mail di lavoro o alle telefonate mentre siamo con i piccoli, non ha senso quello che stiamo facendo.

Incoraggialo a giocare da solo

È necessario che il bambino trascorra anche del tempo da solo (non tutto il giorno, ovviamente) per sviluppare la propria creatività e inventare nuovi giochi e nuove attività con gli oggetti che ha a disposizione.

Il nostro compito è fornirlo di un qualche gioco, di carta e colori, di un puzzle, e rassicurarlo sul fatto che saremo nella stanza accanto qualora dovesse aver bisogno di qualcosa.

Un po’ di noia, in questo caso, è costruttiva: il bambino sarà stimolato a intrattenersi con quello che ha, inventando nuovi mondi e personaggi e volando con la fantasia.

Crea delle sfide

La sfida è estremamente allettante per i più piccoli, ed è un ottimo motore per mettersi alla prova e impegnarsi in un’attività. Quindi, perché non spingere i nostri figli all’azione con delle piccole sfide, che possano entusiasmarli e renderli meno annoiati?

Può trattarsi della conclusione di un puzzle o della messa in atto di un esperimento scientifico, della creazione di una ricetta (con l’aiuto di un adulto) o di una piccola sfida di resistenza fisica – vincerla sarà estremamente entusiasmante e gratificante.

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