Dopo il devastante incendio, Notre-Dame ha un nuovo telaio del tetto (trasportato in modo geniale)

Procedono i lavori di restauro della cattedrale di Notre-Dame danneggiata da un enorme incendio: ora è stato issato il nuovo telaio del tetto

Tutti abbiamo negli occhi e nel cuore quelle terribili immagini del 15 aprile 2019, quando un enorme incendio è divampato nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Le fiamme si diffusero rapidamente, distruggendo la guglia, la copertura della navata e del transetto e la struttura del tetto in legno di quercia.

Prima di tutto ciò, la cattedrale, simbolo della Francia e uno dei luoghi più iconici d’Europa, accoglieva ogni anno 12 milioni di visitatori, 2.400 funzioni religiose e 150 concerti. Fortunatamente però i francesi non si sono persi d’animo e, grazie ad un’eccezionale ondata di solidarietà con donazioni provenienti da tutto il mondo che ammontano a 844 milioni di euro, il cantiere di restauro procede a passo spedito.

Quattro anni dopo, infatti, stiamo assistendo ad un evento straordinario: è stato issato il nuovo telaio del tetto. La struttura in legno è stata trasportata lungo il fiume Senna e si prevede che i lavori di restauro saranno completati entro dicembre 2024.

Impiegato il trasporto fluviale per emettere meno emissioni di carbonio

La consegna di alcune sezioni della nuova struttura in legno della cattedrale è avvenuta nella mattinata di martedì 11 luglio. Queste parti sono state realizzate e assemblate presso atelier specializzati a Ivry-sur-Seine, alle porte di Parigi, e costituiscono l’ossatura del tetto intorno alla guglia e al braccio del transetto.

Gli artigiani responsabili dei lavori hanno impiegato tecniche medievali per riportare le travi al loro stato originale. I tre pezzi sono arrivati a bordo di una chiatta sulla Senna, che è stata chiusa per diverse ore al traffico di imbarcazioni e bateaux-mouches intorno all’Ile-de-la-Citè, dove si erge la cattedrale.

La scelta di utilizzare il trasporto fluviale è eco-friendly ed è stata spiegata dalla sindaca di Parigi, che ha sottolineato come questo dia vita a cinque volte meno emissioni di carbonio rispetto al trasporto su strada.

Entro la fine dell’anno si potrà riconoscere la forma della cattedrale

Il primo dei tre pezzi, alto circa dodici metri e con un peso di sette tonnellate, è stato sollevato in cima alla cattedrale con l’ausilio di una gru. Durante l’estate, troverà la sua posizione definitiva insieme agli altri telai.

A partire dalla fine di agosto 2023, circa cento capriate, ricavate da 1.200 querce, inizieranno a essere installate sulla cattedrale per ricostruire il grande tetto della navata e del coro. I lavori di restauro continueranno durante i Giochi Olimpici.

Dopo l’inizio della ricostruzione della guglia ottocentesca disegnata da Eugène Viollet-le-Duc lo scorso aprile, l’installazione dei tre telai in legno consentirà ai parigini di riconoscere la forma familiare della loro cattedrale entro la fine dell’anno.

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Fonte: ANSA

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