Anche quest'anno le barche a forma di drago si sfideranno in un'avvincente gara sulle acque del lago di Serraia. Un'antica disciplina di origini orientali
Ogni anno sull’Altopiano di Pinè, in Trentino, si rinnova un appuntamento imperdibile, il Dragon Festival, durante il quale imbarcazioni simili a dragoni (con tanto di testa e coda) si sfidano in un’avvincente gara sulle acque del lago di Serraia, accompagnate dal suono dei tamburi.
Non si tratta di una gara di nuova concezione, il Dragon Boat infatti è un’antica disciplina sportiva praticata su imbarcazioni lunghe 12,66 m e larghe 1,06 m, spinte dagli atleti con le pagaie.
In Trentino approdò a metà degli anni ’90 riscuotendo particolare successo. Ancora oggi viene organizzato un campionato provinciale che prevede diverse prove, tra cui la Dragon Sprint, gara di Dragon Boat sulla distanza dei 300 metri.
La tradizione ha origini cinesi e secondo una leggenda commemora Qu Yuan, alto funzionario e poeta dell’antico stato di Chu che si suicidò nel fiume Miluo, dopo aver scoperto che la sua patria era stata sconfitta dallo stato di Qin, perdendo l’indipendenza.
Gli abitanti del luogo corsero a salvarlo a bordo di lunghe canoe note come “barche drago” remando a tutta velocità, ma purtropporo arrivarono troppo tardi.
Per impedire che i pesci ne divorassero il corpo, gettarono in acqua del cibo e provarono a spaventarli suonando dei tamburi e sbattendo con forza i remi in acqua. Nacque così la ricorrenza che prevede la sfida tra le barche drago accompagnate dal suono dei tamburi.
L’edizione 2023 si svolgerà il 15 e il 16 luglio e prevede, oltre alla sfida di Dragon Boat, tutta una serie di eventi collaterali, con tanto di intrattenimento musicale ed esibizioni di gruppi locali.
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FONTI: Greenpress
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