Ecco la prima etichetta sostenibile italiana che considera tutta la filiera dei cibi (a differenza del Nutri-Score)

Quant'è nutriente e sostenibile il cibo che portiamo sulle nostre tavole? Ce lo svela la nuova etichetta italiana che fornisce informazioni sull'intera filiera alimentare, un unicum a livello mondiale

Dietro gli alimenti che portiamo giornalmente sulle nostre tavole c’è un universo fatto di risorse naturali e persone, spesso sfruttate. Un universo che ignoriamo perché nessuno ci svela con esattezza il vero “costo” ambientale, sociale ed economico. D’ora in poi, però, l’Italia ha un nuovo prezioso strumento: Positive Food, ovvero la prima etichetta alimentare di sostenibilità, che basa la valutazione di un determinato prodotto in un’ottica multifattoriale, prendendo in considerazione tutta la filiera.

Al contrario del noto (e controverso) Nutri-Score, che si limita a valutare gli alimenti dal punto di vista nutrizionale, il rivoluzionario sistema di etichettatura Made in Italy tiene conto infatti anche dell’impatto sugli ecosistemi e dei fattori etico-sociali, oltre che economici, di ciascun cibo. Si tratta di una novità assoluta a livello mondiale che punta a infondere una maggiore consapevolezza nei consumatori.

A promuovere l’iniziativa l’associazione Milan Center for Food Law and Policy (che si occupa di norme e politiche pubbliche inerenti alla nutrizione), in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Che informazioni include l’etichetta?

La speciale etichetta fornisce un indice composito con punteggio sintetico relativo alla qualità dei prodotti alimentari e presenta una colorazione uniforme blu per lasciare libertà di scelta al consumatore. In questo modo si differenzia parecchio dal sistema Nutri-Score a semaforo (rosso, giallo o verde) che implica necessariamente una valutazione implicita di “autorizzazione” al consumo e un’altra di “proibizione”.

L’indice finale Positive Food, che esprime un valore tra 0 e 5 riportato in etichetta, è a sua volta il risultato della combinazione di quattro indici sintetici, valutati anch’essi secondo una scala crescente da 0 a 5. Com’è facile intuire, a un valore più elevato corrisponde una maggiore qualità. Per ognuna delle quattro dimensioni sono stati raccolti indicatori primari tutti ottenuti da fonti bibliografiche riconosciute dalle comunità scientifiche di riferimento.

Leggi anche: Come funziona il Nutriscore? Tutta la verità sulla nuova etichetta alimentare: lobby, esempi di cibi e no dell’Italia

Il sistema si basa sui seguenti quattro indici:

  • Ambiente: indice che si pone come obiettivo quello di chiarire quanti e quali processi interessano un prodotto dal punto di vista ambientale; ad esempio quanto incide sul cambiamento climatico, quanto suolo o acqua vengono sfruttate per produrlo.
  • Persone: questo parametro svela il livello di benessere dei lavoratori coinvolti nella produzione di un alimento: consiste nell’analisi di criteri com l’innovazione sociale, l’equità e l’inclusione, l’occupazione e la parità di genere.
  • Filiera: offre panoramica completa degli impatti sociali, delle opportunità e delle sfide della produzione alimentare, come una vera e propria fotografia del percorso che fa un prodotto fino ad arrivare alla vendita
  • Nutrienti: descrive un alimento al 100%, specificando i suoi valori nutrizionali e informando in modo chiaro il consumatore per renderlo più consapevole di ciò che porta in tavola

@Milan Center for Food Law and Policy

Il caso studio dei prodotti lattiero-caseari

Durante la prima fase di lavoro è stata effettutata un’analisi sul settore dei prodotti lattiero-caseari, centrali nel modello alimentare mediterraneo. Risulta interessante vedere quali indicatori sono stati considerati per la costruzione degli indici che compongono l’etichetta:

etichetta sostenibilità

@Milan Center for Food Law and Policy

A quali aziende viene rilasciata l’etichetta

Dove troveremo questa nuova etichetta? La certificazione Positive Food  verrà rilasciata alle aziende su base volontaria. L’iniziativa interesserà tutto il territorio nazionale e diverse filiere.

Oltre a favorire un consumo più consapevole, Positive Food si pone l’obiettivo di innescare un sistema virtuoso stimolando le aziende ad essere maggiormente attente al rispetto dell’ambiente e dei lavoratori.

L’etichetta incorporerà anche un QR Code che rimanda ad un report ospitato sul sito Positive Food, dove il consumatore potrà leggere e analizzare i dati, la metodologia e i risultati parziali, al fine di garantire la massima trasparenza e replicabilità del modello.

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