Arriva Threads, l’app di Meta “clone” di Twitter pronta a sfidare Elon Musk

Con Threads, Meta punta a distruggere definitivamente Twitter, impossessandosi dei suoi utenti insoddisfatti

Meta ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote di Elon Musk e, dopo Facebook, Instagram e WhatsApp, punta a fare bingo e impossessarsi anche degli utenti di un altro social network, Twitter. Giovedì 6 luglio 2023, infatti, arriverà Threads, la versione Meta di Twitter.

Attualmente è disponibile per il “pre-salvataggio” sull’App Store di Apple e, almeno per alcuni utenti, è presente nel Google Play Store in Europa. Per quanto riguarda il layout, le schermate dell’anteprima dell’App Store assomigliano molto all’interfaccia di Twitter.

Mostrano infatti un “thread” (post) con le icone del cuore (like), della bolla vocale (reply), del ciclo a due frecce (repost al proprio feed) e dell’aeroplanino di carta (condividi), oltre ai contatori di mi piace e reply. C’è anche un’anteprima di una funzione di limitazione delle risposte che divide il pubblico potenziale di una singola “Nuova discussione” in “Chiunque”, “Profili che segui” e “Solo menzionati”.

L’app sarà collegata direttamente a Instagram

Ma la cosa ancora più importante è che l’app è collegata direttamente a Instagram. Non solo la pagina dell’App Store riporta il nome “Threads, an Instagram app”, ma gli utenti potranno accedere utilizzando le proprie credenziali e il proprio account Instagram e scegliere chi seguire su Threads dall’elenco delle persone che già seguono su Instagram.

L’app – precedentemente nota solo con il nome in codice “Project 92” – avrà un feed principale centralizzato e gli utenti già bloccati su Instagram rimarranno bloccati da quegli account sulla nuova piattaforma. A quanto pare, Meta sta lavorando per coinvolgere utenti di alto profilo in vista del lancio.

Potrebbe essere la soluzione ideale per gli utenti di Twitter, affezionati ma alienati, che non riescono a capire Mastodon (una rete sociale di microblogging decentralizzato che permette di pubblicare messaggi brevi), che sono ancora in attesa di un codice di invito Bluesky (creato appunto da Twitter) o che non possono affrontare l’idea di ricostruire da zero l’intera rete di follower e following su una nuova piattaforma.

Meta punta a distruggere Twitter

Meta sta creando attesa anche in altri modi. Ad esempio digitando “threads” nella pagina di ricerca di Instagram (notoriamente poco efficace) compare un’emoji a forma di biglietto, che si può toccare per generare il proprio personale biglietto con il conto alla rovescia, che mostra chiaramente quanto manca al lancio.

Il tema è un po’ confuso, ma il messaggio è chiaro: Meta sta puntando tutto sulla sua app “Twitter killer”. E il tempismo non potrebbe essere migliore. L’annuncio è infatti arrivato nello stesso giorno in cui Twitter ha rivelato – sepolto in una lista di aggiornamenti – che la sua app TweetDeck, molto amata dai power user, sarà a pagamento tra un mese.

Un numero significativo di power user e professionisti affezionati a TweetDeck avrebbe probabilmente pagato 8 dollari al mese un anno fa per contribuire a sostenere la fornitura continua di un servizio che ha reso la loro esperienza sulla piattaforma enormemente migliore e più facile, ma molti meno sono ora disposti pagare soldi a una piattaforma che funziona meno bene e che sta generando sempre più polemiche.

Musk potrebbe essere riuscito in un’impresa che l’anno scorso sembrava ancora impossibile: far sembrare Meta preveggente e spedire vaste fasce di utenti di Twitter tra le sue braccia. E sta già offrendo un’anteprima di come sta affrontando questa minaccia potenzialmente molto reale per i suoi profitti già in pericolo.

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Fonte: Threads, an Instagram app

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