Nel Comune di Roccaraso un'orsa con cucciolo a seguito è stata importunata e inseguita da un'automobile. Quanto accaduto è la prova che c'è ancora molto da fare nel territorio per diffondere la tutela e il rispetto degli orsi. Questo è un comportamento assolutamente scorretto e rischioso
Ci risiamo, ancora un volta un atto pericoloso e gravissimo nei confronti dei un povero orso, una mamma, che in Abruzzo è stata rincorsa da un’auto mentre assieme al suo cucciolo cercava in ogni modo possibile una via d’uscita. Si tratterebbe dell’orsa Bambina.
Importunata e stressata, l’orsa e il suo piccolo hanno tentato la fuga per il Comune di Roccaraso, ripresi dai soggetti che si sono resi protagonisti di quest’ultima bravata, l’ennesimo comportamento scorretto a danno della fauna selvatica e degli orsi che popolano il territorio.
Il video, condiviso sui social, è stato aspramente criticato da organizzazioni animaliste, politici e cittadini, che condannano quest’azione incivile, fatta probabilmente per una manciata di like.
https://www.facebook.com/nataliya.shulga.376/videos/1340998713433999
Una vicenda analoga si era verificata anni fa a Pescasseroli quando a essere pedinata con insistenza fu un’altra orsa con cuccioli a seguito. Uno degli orsetti, con veicoli alle calcagna, si allontanò dalla madre.
Ora, da quando l’orsa Amarena è tornata a farsi vedere in giro, in tantissimi si sono dati da fare per avvistare la famosa mamma orsa e scattarle una foto. Altrettanti non hanno perso l’occasione per disturbare gli orsi abruzzesi.
Per evitare episodi simili e impedire ai curiosi di infastidire Amarena, il Comune di Villalago aveva emanato un’ordinanza con una serie di divieti tra cui la chiusura di tratti stradali. Ma Amarena non è l’unica orsa che vive in Abruzzo. Nella regione è distribuita una popolazione di orsi marsicani. Tutti vanno rispettati.
Quanto accaduto a Roccaraso è a dir poco vergognoso ed è la prova che che bisogna fare ancora molto, ma molto lavoro per tutelare questo straordinario animale.
Nonostante i ripetuti appelli delle aree protette e delle associazioni, ancora oggi si assiste ad azioni errate e prive di attenzione per la tutela degli orsi: c’è ancora molto da fare sul territorio per diffondere una coscienza e una cultura davvero accoglienti nei confronti di questa specie” ha affermato Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo.
Comportamenti corretti in caso di incontro con un orso, come vi avevamo spiegato in questo articolo, sono le fondamenta per insegnare ad abitanti e visitatori a convivere pacificamente con il plantigrado. A questi vanno affiancate altre misure come una gestione più efficace dei rifiuti, ma anche gesti più semplici che tutti dovremmo mettere in pratica come il tenere i cani al guinzaglio nelle aree in cui è segnalata la presenza dell’orso o il non disperdere resti di cibo in natura.
Inseguire e scacciare un orso è un comportamento sbagliatissimo oltre che rischioso per l’incolumità pubblica e per l’animale selvatico. Nel caso di orsi confidenti vale il divieto di avvicinarsi il divieto di avvicinarsi al plantigrado piedi, in auto e con qualunque mezzo a distanze inferiori a 300 m, come stabilisce per altro un’ordinanza del Comune di Roccaraso. Ancora una volta non è stato così.
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Fonte: WWF
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