In Irlanda comincia l’identificazione dei 796 cadaveri di bambini trovati in una fossa vicino a ex orfanatrofio di suore

Era il 2014 quando una ricercatrice scoprì i documenti delle morti infantili presso l’istituto di Tuam, gestito dalle suore del Bon Secour dal ‘25 al ‘61. Fino agli anni '90 strutture statali gestite da ordini religiosi prendevano in custodia le ragazze madri coi loro bambini. E proprio tra il 1925 e il 1961, neonati e bambini furono sepolti nel terreno della casa, molti in una fossa biologica

Riesumare, analizzare e identificare i resti. Le ossa e i segreti di quelle terribili morti devono essere scavati, così una squadra di investigatori forensi in Irlanda è decisa a far luce sugli abusi spaventosi che si perpetravano nelle case per ragazze madri e sulle morti occultate di centinaia di bambini.

796, per la precisione, nella sola struttura di Tuam, nella contea di Galway, la maggior parte neonati o piccoli, morti nell’orfanotrofio degli orrori che è stato in funzione dal 1925 al 1961. Un report sanitario del 1944 sulla struttura parlò di “madri emaciate e psicologicamente in difficoltà” e di minori denutriti.

Un paio di anni fa l’Irlanda decise di rendere pubblico il rapporto sugli abusi spaventosi che si perpetravano in quelle case – “Executive summary of the Final Report of the Commission of Investigation into Mother and Baby Homes”: un sommario delle oltre 3mila pagine di un’inchiesta – culmine di un’indagine di sei anni – che finalmente parava degli abusi e delle torture compiuti in Irlanda tra il 1922 e il 1998, anno della chiusura dell’ultima struttura, in 18 case gestite da ordini religiosi in cui le ragazze non sposate venivano inviate a partorire in segreto.

Quella commissione fu istituita dopo che sono emerse notizie proprio riguardo alla fossa comune nella casa gestita dalle suore a Tuam.

Ne parlammo qui: 9mila bambini morti nelle case per ragazze madri in Irlanda, l’orrore a lungo nascosto in un rapporto shock

Ora il Governo ha finalmente nominato un esperto per supervisionare lo scavo e l’esumazione dei resti.

Non c’è mai stato nulla di simile in Irlanda prima d’ora – dice Roderic O’Gorman, Ministro per l’infanzia. Questa sarà una delle operazioni più complesse del suo genere al mondo.

L’età dei resti, il fatto che siano bambini e che siano stati esposti all’acqua complicheranno l’analisi e l’identificazione. Il team di scavo sarà indipendente ma è legalmente obbligato a utilizzare tecniche avanzate per confrontare i campioni di DNA con i parenti in vita.

L’obiettivo è dare una sepoltura dignitosa a tutti i resti.

Ho sempre considerato Tuam come una macchia sulla nostra coscienza nazionale – conclude Roderic O’Gorman. Il fatto che i resti dei bambini siano stati trattati in modo così insensibile anche nella morte è profondamente inquietante.

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Fonte: The Guardian

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