Francesca Capozzi Il 25 giugno è il Global Beatles Day, una giornata per celebrare l'iconica band musicale britannica nata a Liverpool. Ma perché la si ricorda e onora proprio oggi?
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Hanno fatto la storia della musica con le loro voci, le loro parole e i messaggi contenuti nei loro testi. I Beatles sono una band intramontabile, un gruppo fenomenale che ha conquistato generazioni e generazioni con successi iconici che si continuano ad ascoltare e cantare a squarciagola tutt’oggi.
E quale migliore occasione per celebrare questa leggendaria band musicale nata ufficialmente nel 1960 nella città britannica di Liverpool se non la data odierna. Il 25 giugno, infatti, ricorre il Global Beatles Day. Ma perché proprio oggi si festeggia questo giorno?
Istituito nel 2009, il 25 giugno è il Global Beatles Day perché proprio il 25 giugno del 1967 i Beatles eseguirono uno dei pezzi divenuto tra i loro capisaldi: All you need is love. L’esibizione fu grandiosa e avvenne nell’ambito della trasmissione Our World, programma televisivo satellitare che venne diffuso in 26 Paesi contemporaneamente e seguito da circa 400 milioni di persone.
La mitica formazione come tutti la conosciamo oggi, includeva Paul McCartney, John Lennon, Ringo Starr e George Harrison, che debuttò soltanto nel 1962 andando a sostituire l’originario batterista Pete Best.
Vincitori di numerosissimi riconoscimenti, dal mondo della musica passando al cinema fino ad essere nominati anche Cavalieri della Regina, la loro discografia ha abbracciato il decennio dagli anni ’60 agli anni ’70 del Novecento ed è riuscita ad appassionare non solo le persone dell’epoca, ma anche quelle successive.
Non è un caso imbattersi tutt’oggi in tribute band e cover band formatesi in loro nome. Molte di queste sono state create, infatti, da giovanissimi. La loro musica ha rivoluzionato un’epoca grazie all’utilizzo di nuovi strumenti e all’introduzione del loop ossia una parte sonora ciclica e ripetitiva.
Oggi, per quanto molto discusso questo sia, le voci dei Beatles risuonano per mezzo dell’intelligenza artificiale. Con l’IA è stata ricreare la voce di John Lennon in quello che McCartney ha definito “l’ultimo album dei Beatles”. (Leggi anche: I Beatles di nuovo riuniti per un’ultima canzone: la voce di John Lennon ricreata con l’intelligenza artificiale)
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