Addio plastica! Scopri i nuovi sacchetti per alimenti compostabili per conservare i cibi

La plastica è uno dei materiali più dannosi per il nostro Pianeta, ma purtroppo ancora uno dei più utilizzati. È un derivato del petrolio, una fonte fossile altamente inquinante; nella lunga filiera produttiva che porta la plastica fino a noi, vengono rilasciate nell’atmosfera monossido di carbonio e altri gas serra.

Infine, cosa più importante, la plastica può essere riciclata solo in rari casi (e non senza conseguenze): la maggior parte dei rifiuti plastici finisce in discarica o disperso nell’ambiente, degradandosi e rilasciando pericolose particelle (le microplastiche) che contaminano l’aria, l’acqua, il suolo, e finiscono nella catena alimentare.

A tutte queste conseguenze dovremmo pensare ogni volta che prendiamo in mano un sacchetto di plastica, un bicchiere, un contenitore monouso o una vaschetta per alimenti: si tratta di prodotti che hanno una vita brevissima nelle nostre mani, ma che hanno un impatto sull’ambiente enorme, che non possiamo più permetterci.

Il rovescio della medaglia è che gli oggetti monouso hanno notevolmente semplificato la nostra vita, permettendo l’asporto ai ristoranti e alle caffetterie, l’agevole trasporto di prodotti alimentari dal supermercato, la conservazione degli avanzi in frigo o in freezer.

È possibile continuare a godere dei vantaggi dei prodotti usa e getta che tanto spazio occupano nella nostra quotidianità, interrompendo però il pericoloso ciclo dell’inquinamento e della produzione di rifiuti non riciclabili? Esistono delle alternative ecologiche e sostenibili, in cui la plastica non sia il protagonista assoluto?

In effetti sì, e il brand EKOE ne è una prova. Nato poco più di dieci anni fa dall’idea di una giovane coppia italiana, EKOE si occupa di colmare questo vuoto nell’offerta proponendo packaging alimentare compostabile e senza plastica, che può essere smaltito con i rifiuti organici e che si degrada nel giro di poche settimane.

La proposta di EKOE

I sacchetti per alimenti sono forse uno degli oggetti in plastica monouso più diffusi nelle nostre case. Infatti, se le stoviglie e i contenitori in plastica possono essere sostituiti con oggetti realizzati con altri materiali (vetro, ceramica, metallo), i pratici sacchetti per contenere il cibo avanzato o per congelare le porzioni già pronte in freezer sono difficili da rimpiazzare.

Il brand EKOE propone delle valide alternative ai sacchetti monouso in plastica, conservandone tutti i vantaggi – praticità, trasparenza, impermeabilità, possibilità di conservare il cibo sotto vuoto o di cuocerlo sous vide – ma eliminando la materia prima inquinante e non riciclabile.

I sacchetti EKOE, infatti, vengono prodotti a partire da materiali naturali – come Natureflex (derivato dalla polpa di legno), PLA (dall’amido di mais), carta, fibre di eucalipto e manioca. Tutti i prodotti sono ecologici, atossici e non contaminano gli alimenti con sapori o odori; inoltre, sono compostabili certificati Uni En 13432, e possono quindi essere smaltiti con i rifiuti organici.

I formati sono diversi, per rispondere alle più variegate esigenze dei singoli consumatori e dei ristoratori: si va dai sacchetti trasparenti per il confezionamento del cibo destinato alla vendita ai sacchetti termosigillabili idonei al sottovuoto, da quelli pensati per la conservazione del cibo in freezer (resistenti alle basse temperature) a quelli per la cottura sous vide (possono resistere fino a due ore a 60°C).

Non mancano poi soluzioni in carta (anche dotate di finestra trasparente o di rivestimento interno anti-unto), pensate per il mondo della ristorazione takeaway e per il trasporto di pietanze dolci e salate.

Infine, è importante ricordare come EKOE abbia pensato anche a un sostituto ecologico e compostabile di un altro oggetto, tradizionalmente in plastica, molto utilizzato per il confezionamento e la conservazione dei cibi: la pellicola trasparente. Il brand propone ben due alternative plastic free, in Mater-Bi e in PLA.

Insomma, a ogni esigenza c’è una soluzione che non preveda l’uso di plastica – a dimostrazione che è possibile, con piccole scelte quotidiane, fare la propria parte per ridurre rifiuti ed emissioni e salvare il Pianeta.

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