Quattro giorni di totale immersione nella foresta per riconnettersi con la Natura e con il proprio spirito: è il primo evento di forest bathing organizzato dall'Università di Padova
La vita frenetica di tutti i giorni – frammentati fra gli impegni di lavoro, le faccende domestiche, le scadenze, la cura dei figli o dei genitori anziani – ci risucchia in un vortice di attività dal quale riemergiamo a fine giornata esausti, senza neppure aver ben capito cosa abbiamo fatto tutto il giorno.
Siamo stanchi e non concentrati, troppo distratti per essere davvero presenti a noi stessi e a quello che stiamo facendo. In questo modo, ci perdiamo pezzi di vita importanti – come ad esempio momenti di spensieratezza con gli amici o con il partner, giochi con i bambini, momenti di introspezione in cui stare soli con noi stessi.
Una soluzione a questo stile di vita logorante che ci sta distruggendo e ci sta allontanando sempre più dal senso autentico della nostra esistenza è il ritorno alla Natura.
Solo riconnettendoci in modo profondo con l’ambiente naturale, abbandonando l’oppressione soffocante della tecnologia e delle scadenze, potremo tornare a essere padroni della nostra esistenza e riprendere a vivere con intenzionalità ogni momento.
I “bagni di foresta” per riconnettersi con se stessi e il Pianeta
A partire dagli anni ’80 del secolo scorso si è diffusa in Giappone la pratica dello shinrin-yoku, che consisteva nel camminare intenzionalmente nella foresta, in silenzio in mezzo agli alberi, alternando momenti di meditazione camminata a esplorazioni creative a fasi di riflessione.
Il senso era quello di ritrovare se stessi nel contatto profondo con l’ambiente naturale, che stimola potenti riflessioni sul ruolo dell’uomo, infinitamente piccolo, nella Natura, e sul significato ultimo dell’esistenza umana.
Visti i suoi comprovati benefici sul corpo e sulla mente la pratica, inutile dirlo, in pochi anni ha oltrepassato i confini giapponesi e si è diffusa in tutto il mondo, dove è stata tradotta con l’espressione Forest Bathing – ovvero “bagni di foresta”.
Leggi anche: Forest bathing, la terapia segreta degli alberi
L’evento italiano
Vogliamo rassicurare i più scettici. Non si tratta di una deriva new age dalla dubbia efficacia: i risultati positivi della pratica del forest bathing sono oggetto di studi scientifici – anche nel nostro Paese.
L’Università di Padova, con il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali e il Dipartimento di Psicologia Generale ha dato infatti vita a un evento unico nel suo genere, dedicato al forest bathing, nella meravigliosa cornice della Foresta del Cansiglio, ai piedi delle Prealpi Bellunesi. Stiamo parlando della prima edizione del festival “Cansiglio inVita”, che si svolgerò dal 15 al 18 giugno prossimi e che vede la partecipazione, oltre che dell’università padovana, anche di Veneto Agricoltura e Società Selvatica.
Quattro giorni di eventi (alcuni dei quali gratuiti, altri a pagamento) di totale immersione nella foresta attraverso meditazione, spiritualità, benessere e tradizioni.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere appassionati della foresta, amanti della Natura e persone alla ricerca della propria essenza più intima e mostrare loro le strategie per (ri)connettersi con l’ambiente naturale per tornare a vivere in maniera più piena la propria quotidianità.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al portale dedicato all’iniziativa, mentre qui sotto vi lasciamo il video introduttivo all’evento.
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Fonte: Società Selvatica
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